Si cerca un operatore sociale per il progetto SPRAR
La richiesta dal comitato territoriale dell'Arci Bari
mercoledì 9 novembre 2016
06.00
La sigla SPRAR indica il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati costituito dalla rete degli Enti locali che «per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo».
Per il progetto che dall'estate 2013 coinvolge anche il Comune di Giovinazzo si cerca la figura di un operatore sociale. La proposta arriva dal comitato territoriale di Bari dell'Arci, promotore dell'iniziativa. Il progetto SPRAR, che ha visto l'arrivo in via Cappuccini di diversi ragazzi e ragazze sfuggiti a situazioni difficili nei Paesi di provenienza, intende tutelare queste persone, spesso perseguitati nelle terre di provenienza ed a rischio della vita.
L'operatore sociale dovrà accompagnare e supportare i beneficiari nel percorso di integrazione durante tutto il periodo dell'accoglienza. La sede del lavoro sarà ovviamente Giovinazzo e l'incarico durerà fino al prossimo 31 dicembre.
Cinque requisiti, all'analisi dei curricula, saranno ritenuti preferenziali nella scelta: il possesso di una laurea in Scienze dell'Educazione (nuovo o vecchio ordinamento), una precedente esperienza in ambito interculturale, la predisposizione al lavoro in equipe, la flessibilità e la disponibilità immediata. Gli interessati possono inviare il curriculum vitae entro le ore 12.00 del giorno 14 novembre unicamente via mail all'indirizzo sprar.giovinazzo@gmail.com .
Il giorno successivo, il 15 novembre prossimo, i candidati che saranno stati selezionati accederanno al colloquio.
Per il progetto che dall'estate 2013 coinvolge anche il Comune di Giovinazzo si cerca la figura di un operatore sociale. La proposta arriva dal comitato territoriale di Bari dell'Arci, promotore dell'iniziativa. Il progetto SPRAR, che ha visto l'arrivo in via Cappuccini di diversi ragazzi e ragazze sfuggiti a situazioni difficili nei Paesi di provenienza, intende tutelare queste persone, spesso perseguitati nelle terre di provenienza ed a rischio della vita.
L'operatore sociale dovrà accompagnare e supportare i beneficiari nel percorso di integrazione durante tutto il periodo dell'accoglienza. La sede del lavoro sarà ovviamente Giovinazzo e l'incarico durerà fino al prossimo 31 dicembre.
Cinque requisiti, all'analisi dei curricula, saranno ritenuti preferenziali nella scelta: il possesso di una laurea in Scienze dell'Educazione (nuovo o vecchio ordinamento), una precedente esperienza in ambito interculturale, la predisposizione al lavoro in equipe, la flessibilità e la disponibilità immediata. Gli interessati possono inviare il curriculum vitae entro le ore 12.00 del giorno 14 novembre unicamente via mail all'indirizzo sprar.giovinazzo@gmail.com .
Il giorno successivo, il 15 novembre prossimo, i candidati che saranno stati selezionati accederanno al colloquio.