Si accendano i Fuochi: è Sant’Antonio Abate
Tutti gli appuntamenti e i luoghi di questa giornata di festa popolare
domenica 20 gennaio 2019
1.28
La Festa di Sant'Antonio, ovvero l'evento più importante dell'inverno giovinazzese, è finalmente arrivata. Oggi, a tre giorni dalla festa liturgica del santo, si celebra quella che nell'immaginario cittadino è una sorta di festa patronale fuori stagione, il perno di ogni idea di destagionalizzazione del turismo, un concentrato di tradizione, folclore ed enogastronomia che consente di rincontrarsi come nelle serate estive, riscaldati dal calore del fuoco.
Ieri pomeriggio, dopo l'anticipazione in settimana con gli alunni degli istituti comprensivi, c'è stato il prologo con l'annuncio del banditore, accompagnato dal Gruppo Brancaleone di Barletta, con le esibizioni di strada de La Farandula e quelle musicali itineranti della Birbant Band.
Oggi il clou dell'evento coordinato dall'associazione POSN Event - Culturaly in collaborazione con la Pro Loco.
Si comincia alle ore 10.30 con "Alimenta il tuo falò" che vedrà gli alunni degli istituti comprensivi contribuire alla catasta di legna di piazza Vittorio Emanuele II e gli artisti della compagnia La Farandula intrattenere i presenti con trampolieri, giocolieri ed acrobati.
Alle ore 12.00, in piazza Costantinopoli, la benedizione degli animali domestici, di cui Sant'Antonio Abate è protettore, come vuole l'usanza nata nel Medioevo in Germania.
Si ritorna poi in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 18.00 per "La tradizione dei falò, tra storia e leggenda", spettacolo teatrale a cura della compagnia molfettese Il Carro dei Comici. Alle ore 18.30, finalmente, "Il Grande Fuoco: l'accensione", animata ancora una volta dagli artisti de La Farandula mentre le note della Birband Band Street risuoneranno per le vie cittadine.
In tutta la città saranno una ventina i falò accesi: in piazza Umberto I (davanti alla sede Pro Loco) con l'esibizione dei REG, in piazza Porto, su via Marina, in piazza Duomo, in piazza Meschino a cura dell'AGESCI, in piazza Benedettine ed in via Santa Maria degli Angeli, lungo il perimetro della Villa Comunale lato via Marconi, in via Agostino Gioia, in piazza Sant'Agostino ed in via Sindolfi; poi ancora in piazza della Vittoria, detta alle Quattro Fontane, vi sarà quello degli Amici della Musica con l'esibizione dei Nati Stanchi. Le fiamme, le tradizionali fave e olive accompagnate dal vino rosso, non mancheranno neppure in via Dogali, in via Di Vittorio e nei pressi dell'Auditorium "don Tonino Bello".
Attorno al falò più grande, ovvero a quello di piazza Vittorio Emanuele II, alle ore 19.30 ci sarà lo spettacolo di danze medievali con la compagnia Shahrazad e alle ore 21.00 il concerto dell'orchestra di musica popolare Ragnatela Folk Band che chiuderà la giornata.
La legna è pronta, le pignate pure… che si accendano i falò!
Ieri pomeriggio, dopo l'anticipazione in settimana con gli alunni degli istituti comprensivi, c'è stato il prologo con l'annuncio del banditore, accompagnato dal Gruppo Brancaleone di Barletta, con le esibizioni di strada de La Farandula e quelle musicali itineranti della Birbant Band.
Oggi il clou dell'evento coordinato dall'associazione POSN Event - Culturaly in collaborazione con la Pro Loco.
Si comincia alle ore 10.30 con "Alimenta il tuo falò" che vedrà gli alunni degli istituti comprensivi contribuire alla catasta di legna di piazza Vittorio Emanuele II e gli artisti della compagnia La Farandula intrattenere i presenti con trampolieri, giocolieri ed acrobati.
Alle ore 12.00, in piazza Costantinopoli, la benedizione degli animali domestici, di cui Sant'Antonio Abate è protettore, come vuole l'usanza nata nel Medioevo in Germania.
Si ritorna poi in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 18.00 per "La tradizione dei falò, tra storia e leggenda", spettacolo teatrale a cura della compagnia molfettese Il Carro dei Comici. Alle ore 18.30, finalmente, "Il Grande Fuoco: l'accensione", animata ancora una volta dagli artisti de La Farandula mentre le note della Birband Band Street risuoneranno per le vie cittadine.
In tutta la città saranno una ventina i falò accesi: in piazza Umberto I (davanti alla sede Pro Loco) con l'esibizione dei REG, in piazza Porto, su via Marina, in piazza Duomo, in piazza Meschino a cura dell'AGESCI, in piazza Benedettine ed in via Santa Maria degli Angeli, lungo il perimetro della Villa Comunale lato via Marconi, in via Agostino Gioia, in piazza Sant'Agostino ed in via Sindolfi; poi ancora in piazza della Vittoria, detta alle Quattro Fontane, vi sarà quello degli Amici della Musica con l'esibizione dei Nati Stanchi. Le fiamme, le tradizionali fave e olive accompagnate dal vino rosso, non mancheranno neppure in via Dogali, in via Di Vittorio e nei pressi dell'Auditorium "don Tonino Bello".
Attorno al falò più grande, ovvero a quello di piazza Vittorio Emanuele II, alle ore 19.30 ci sarà lo spettacolo di danze medievali con la compagnia Shahrazad e alle ore 21.00 il concerto dell'orchestra di musica popolare Ragnatela Folk Band che chiuderà la giornata.
La legna è pronta, le pignate pure… che si accendano i falò!