Sfiducia a Sindaco e Giunta e situazione Polizia Locale Giovinazzo: il punto di vista della lista La Nostra Città

Antonio Galizia: «Inammissibile nomina Comandante per soli tre mesi»

sabato 30 gennaio 2021
A cura di Gianluca Battista
Condivisione dell'azione politica delle opposizioni e richiesta di proroga dell'incarico di Comandante della Polizia Locale di Giovinazzo ad Evangelista Marzano.

La lista civica La Nostra Città Giovinazzo spinge sull'acceleratore della contestazione delle scelte amministrative e si unisce al coro di insoddisfazione sull'operato della Giunta guidata da Tommaso Depalma.

Antonio Galizia, leader della neonata formazione che fa parte del laboratorio politico OfficinaGiovinazzo22, ha voluto ribadire nelle scorse ore il suo punto di vista: «La Nostra Città Giovinazzo - spiega in una nota - condivide la scelta di tutti i consiglieri di opposizione di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e dell'intera Giunta comunale. Sappiamo benissimo che la scelta fatta dai Consiglieri è una scelta forte e coraggiosa. È evidente che un Sindaco e Giunta in grande difficoltà non stiano operando scelte oculate e per il bene del paese».

Poi lo sguardo di Galizia si rivolge soprattutto alla sicurezza ed a quanto sta accadendo all'interno del Comando di Polizia Locale, nonché negli uffici comunali: «Sono diverse le cose che non stanno funzionando e soprattutto è inammissibile la nomina del Comandante della Polizia Municipale solo per tre mesi alla pari di un lavoro stagionale. Non è accettabile - insiste l'attuale presidente della locale sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri - violare le leggi e nominare dirigente del Terzo Settore, Ufficio Tecnico, una persona che ha raggiunto l'età pensionabile e non può più ricoprire incarichi pubblici. Tre mesi di lavoro svolto inutilmente provocando un danno enorme alle singole persone e all'intero paese. Questa Amministrazione - attacca - è nelle sabbie mobili e non può continuare ad ingannare una intera cittadina già sofferente per la grave crisi sanitaria. Chi ha dignità - conclude Galizia - si dimette e cede il passo a chi a voglia e capacità di fare meglio. Non si può litigare su tutto, fare scelte scellerate e poi fare finta di nulla perché gli interessi personali devono prevalere sempre».