«Sfiducia a Sindaco e Giunta atto politico di eccellenza»
Le opposizioni: «Solo ripristinando clima di legalità si potrà tornare a confronto leale»
martedì 23 febbraio 2021
13.28
Sarà discussa in Consiglio comunale, il prossimo 26 febbraio, la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro il Sindaco Tommaso Depalma e la Giunta da lui guidata.
A scatenare l'azione congiunta dei rappresentanti nella massima assise di Partito Democratico e PrimaVera Alternativa, sostenuti anche dall'esterno da Sinistra Italiana, Articolo Uno e La Nostra Città Giovinazzo, era stata la pronuncia del Collegio dei Revisori dei Conti che aveva chiesto l'annullamento degli atti sottoscritti dal Dirigente Settore Urbanistica e Lavori Pubblici. Annullamento possibile per via del difetto di legittimità a ricoprire quel ruolo (sebbene gratuitamente) dal 1°novembre, dopo essere stato posto in quiescenza per pensionamento.
Si tratta dunque, evidenziano i cinque soggetti rientranti nel progetto denominato OfficinaGiovinazzo22, di una «mozione di sfiducia che, di fronte a fatti così chiaramente illegittimi, diventa atto politico di eccellenza. Di una politica, intesa nella sua massima accezione, che non può tollerare accadimenti gravissimi come quelli che hanno costretto il Collegio dei Revisori dei Conti, organo terzo ed imparziale, a richiedere l'annullamento e la revoca di tutti gli atti sottoscritti dal Dirigente del settore Urbanistica e Lavori Pubblici ed adottati dalla Giunta comunale e dal Sindaco, in ragione della loro clamorosa illegittimità».
I partiti ed i movimenti civici che aderiscono ad OfficinaGiovinazzo22 fanno quindi appello «alla città ed ai suoi rappresentanti in Consiglio Comunale, affinché, consapevoli dell'importanza del ruolo istituzionale ricoperto, pongano fine a questa brutta stagione politica, sfiduciando il Sindaco e la sua Giunta».
L'affondo finale è anche un appello rivolto, nemmeno troppo velatamente, ad esponenti dell'attuale maggioranza: «È giunta l'ora - si legge nella nota -, per tutti, di fare appello alla propria coscienza e compiere un coraggioso atto di denuncia: perché nessuno, anche se alleato di coalizione, può rimanere complice di contegni amministrativi e gestionali che violano così palesemente la legge, mettendo a rischio i soldi dei contribuenti e la fiducia nelle istituzioni, in un momento così delicato per tutti».
È solo ripristinando il corretto clima di legalità che si potrà ritornare - tutti quanti ed a fronte alta – ad un confronto leale tra la gente e per la gente in nuove competizioni elettorali. È in ragione di ciò - concludono PD, PVA, Articolo Uno, SI e LNC -, che, venerdì 26 febbraio, chi crede nei valori della legalità e della buona amministrazione e intende candidarsi per rappresentare i cittadini giovinazzesi ha una sola opzione: esprimere il proprio voto a favore della mozione di sfiducia contro Sindaco e Giunta Comunale».
A scatenare l'azione congiunta dei rappresentanti nella massima assise di Partito Democratico e PrimaVera Alternativa, sostenuti anche dall'esterno da Sinistra Italiana, Articolo Uno e La Nostra Città Giovinazzo, era stata la pronuncia del Collegio dei Revisori dei Conti che aveva chiesto l'annullamento degli atti sottoscritti dal Dirigente Settore Urbanistica e Lavori Pubblici. Annullamento possibile per via del difetto di legittimità a ricoprire quel ruolo (sebbene gratuitamente) dal 1°novembre, dopo essere stato posto in quiescenza per pensionamento.
Si tratta dunque, evidenziano i cinque soggetti rientranti nel progetto denominato OfficinaGiovinazzo22, di una «mozione di sfiducia che, di fronte a fatti così chiaramente illegittimi, diventa atto politico di eccellenza. Di una politica, intesa nella sua massima accezione, che non può tollerare accadimenti gravissimi come quelli che hanno costretto il Collegio dei Revisori dei Conti, organo terzo ed imparziale, a richiedere l'annullamento e la revoca di tutti gli atti sottoscritti dal Dirigente del settore Urbanistica e Lavori Pubblici ed adottati dalla Giunta comunale e dal Sindaco, in ragione della loro clamorosa illegittimità».
I partiti ed i movimenti civici che aderiscono ad OfficinaGiovinazzo22 fanno quindi appello «alla città ed ai suoi rappresentanti in Consiglio Comunale, affinché, consapevoli dell'importanza del ruolo istituzionale ricoperto, pongano fine a questa brutta stagione politica, sfiduciando il Sindaco e la sua Giunta».
L'affondo finale è anche un appello rivolto, nemmeno troppo velatamente, ad esponenti dell'attuale maggioranza: «È giunta l'ora - si legge nella nota -, per tutti, di fare appello alla propria coscienza e compiere un coraggioso atto di denuncia: perché nessuno, anche se alleato di coalizione, può rimanere complice di contegni amministrativi e gestionali che violano così palesemente la legge, mettendo a rischio i soldi dei contribuenti e la fiducia nelle istituzioni, in un momento così delicato per tutti».
È solo ripristinando il corretto clima di legalità che si potrà ritornare - tutti quanti ed a fronte alta – ad un confronto leale tra la gente e per la gente in nuove competizioni elettorali. È in ragione di ciò - concludono PD, PVA, Articolo Uno, SI e LNC -, che, venerdì 26 febbraio, chi crede nei valori della legalità e della buona amministrazione e intende candidarsi per rappresentare i cittadini giovinazzesi ha una sola opzione: esprimere il proprio voto a favore della mozione di sfiducia contro Sindaco e Giunta Comunale».