Serpente cervone a spasso per la città: liberato dal WWF
Intervenuti sul luogo, i volontari hanno preso in consegna il rettile per poi liberarlo nel Pulo di Molfetta
martedì 25 maggio 2021
I volontari del WWF Puglia sono nuovamente intervenuti a Giovinazzo, questa volta in città, per prendere in consegna un esemplare di cervone, un serpente della famiglia dei colubridi, il più lungo in Italia e uno tra i più lunghi d'Europa (la sua lunghezza può variare dagli 80 ai 240 centimetri), recuperato dalla Polizia Locale.
A dare l'allarme sono i residenti di uno stabile di via Chiurlia che hanno allertato il personale del locale Comando: gli agenti, accorsi sul posto, hanno costatato la presenza del serpente, lungo 185 centimetri e di colore bruno-giallastro, e dopo averlo recuperato si sono avvalsi del WWF Puglia. Intervenuti sul posto, i volontari hanno dapprima provveduto a prenderlo in consegna, poi lo hanno trasportato a Molfetta e infine lo hanno liberato nello straordinario habitat rupestre del Pulo.
Per Pasquale Salvemini, del WWF Puglia, in questo periodo è facile trovare serpenti che si nutrono di piccoli mammiferi in città o nelle auto. Purtroppo è l'uomo stesso artefice inconsapevole di tali invasioni di campo perché, proprio in questo periodo dell'anno, trasferendosi dalla campagna alla città spesso concede, con auto o mezzi agricoli, passaggi non voluti. In ogni caso parliamo di serpenti innocui che sono essenziali all'equilibrio della catena alimentare e alla biodiversità.
Purtroppo i cervoni, animali protetti dalla Convenzione di Berna, una specie che predilige la macchia mediterranea ma in declino per la scomparsa degli habitat in cui vive, sono sempre meno presenti nel nostro territorio a causa di attività agricole invasive come le arature, i pesticidi, l'abbattimento di muri a secco ed altro.
A dare l'allarme sono i residenti di uno stabile di via Chiurlia che hanno allertato il personale del locale Comando: gli agenti, accorsi sul posto, hanno costatato la presenza del serpente, lungo 185 centimetri e di colore bruno-giallastro, e dopo averlo recuperato si sono avvalsi del WWF Puglia. Intervenuti sul posto, i volontari hanno dapprima provveduto a prenderlo in consegna, poi lo hanno trasportato a Molfetta e infine lo hanno liberato nello straordinario habitat rupestre del Pulo.
Per Pasquale Salvemini, del WWF Puglia, in questo periodo è facile trovare serpenti che si nutrono di piccoli mammiferi in città o nelle auto. Purtroppo è l'uomo stesso artefice inconsapevole di tali invasioni di campo perché, proprio in questo periodo dell'anno, trasferendosi dalla campagna alla città spesso concede, con auto o mezzi agricoli, passaggi non voluti. In ogni caso parliamo di serpenti innocui che sono essenziali all'equilibrio della catena alimentare e alla biodiversità.
Purtroppo i cervoni, animali protetti dalla Convenzione di Berna, una specie che predilige la macchia mediterranea ma in declino per la scomparsa degli habitat in cui vive, sono sempre meno presenti nel nostro territorio a causa di attività agricole invasive come le arature, i pesticidi, l'abbattimento di muri a secco ed altro.