Sentenza D1.1, il PD replica
«Nessun addebito contestato all'Amministrazione Natalicchio»
mercoledì 2 settembre 2015
13.43
Dopo la missiva dell'Amministrazione comunale, relativa alla sentenza del processo penale per la zona artigianale D1.1, apparsa due giorni fa sul nostro portale, è giunta in redazione la replica del Partito Democratico.
Per il partito guidato da Michele Delle Fontane il comunicato dell'Amministrazione dimostrerebbe «ancora una volta ai giovinazzesi tutte le incompetenze e le incapacità di cui è dotata questa gente che amministra la nostra città ormai da tre anni e mezzo. Innanzitutto - puntualizzano i Democratici - bisognerebbe chiedere agli autori dei comunicati di Tom se conoscono almeno il principio di non contraddizione. Infatti, nel comunicato strampalato sulla D1.1, Tom (il Sindaco, ndr), o chi per lui, sostiene nello stesso tempo:
a) I lottizzanti sono incolpevoli, la colpa è dei tecnici e dell'Amministrazione Natalicchio;
b) I lottizzanti sono colpevoli e per questo gli abbiamo chiesto di risarcire il Comune».
Poi la precisazione ulteriore, ma molto importante: «Il Partito Democratico di Giovinazzo, in merito, desidera solo far notare che la costituzione di parte civile da parte della precedente Amministrazione consentì l'intervento del Comune di Giovinazzo nel procedimento e tale intervento diede vita ad una memoria del dott. Profeta - avvocato incaricato - da cui risultava che non c'era lottizzazione abusiva e che c'erano violazioni edilizie che, in quanto tali, andavano sanate».
Con l'avvicendarsi delle maggioranze a Palazzo di Città, spiegano sempre i Dem, «il collegio dei legali del Comune di Giovinazzo è stato rimosso. L'incarico è stato dato ad un altro avvocato che, su mandato di Depalma, ha sostenuto l'ipotesi di lottizzazione abusiva ed ha chiesto il risarcimento danni a quelle stesse persone a cui, in campagna elettorale, aveva promesso di risolvere il problema».
Per il PD, infine, sono di fondamentale importanza le precisazioni finali che riportiamo in maniera integrale:
«1. Relativamente alle fandonie contenute nel comunicato anche sull'annullamento del Piano particolareggiato della zona di espansione C3, deliberato da questa Amministrazione Depalma il 18 marzo 2015, il Partito Democratico non ha nulla da aggiungere al dettagliato comunicato pubblicato sull'argomento il 23 marzo2015 e riportato anche nel "Il Punto Democratico" del 2 aprile 2015. Come sanno bene i cittadini di Giovinazzo, l'annullamento del Piano deliberato dalla nuova Amministrazione è stato un enorme danno per i proprietari della zona C3 e per tutta l'economia cittadina legata all'edilizia, senza che ci fosse alcuna valida motivazione tecnica da parte dell'attuale amministrazione.
2. È ridicolo il tentativo di giustificare la rimozione del dirigente dell'Ufficio Tecnico con la sentenza della D1.1, dal momento che tale rimozione è avvenuta quando la sentenza ancora non c'era.
3. Si possono estrapolare dalla sentenza tutte le frasi che si vogliono, ma resta il fatto inconfutabile che nessun addebito è stato contestato all'Amministrazione Natalicchio e, tanto meno, al Partito Democratico».
Per il partito guidato da Michele Delle Fontane il comunicato dell'Amministrazione dimostrerebbe «ancora una volta ai giovinazzesi tutte le incompetenze e le incapacità di cui è dotata questa gente che amministra la nostra città ormai da tre anni e mezzo. Innanzitutto - puntualizzano i Democratici - bisognerebbe chiedere agli autori dei comunicati di Tom se conoscono almeno il principio di non contraddizione. Infatti, nel comunicato strampalato sulla D1.1, Tom (il Sindaco, ndr), o chi per lui, sostiene nello stesso tempo:
a) I lottizzanti sono incolpevoli, la colpa è dei tecnici e dell'Amministrazione Natalicchio;
b) I lottizzanti sono colpevoli e per questo gli abbiamo chiesto di risarcire il Comune».
Poi la precisazione ulteriore, ma molto importante: «Il Partito Democratico di Giovinazzo, in merito, desidera solo far notare che la costituzione di parte civile da parte della precedente Amministrazione consentì l'intervento del Comune di Giovinazzo nel procedimento e tale intervento diede vita ad una memoria del dott. Profeta - avvocato incaricato - da cui risultava che non c'era lottizzazione abusiva e che c'erano violazioni edilizie che, in quanto tali, andavano sanate».
Con l'avvicendarsi delle maggioranze a Palazzo di Città, spiegano sempre i Dem, «il collegio dei legali del Comune di Giovinazzo è stato rimosso. L'incarico è stato dato ad un altro avvocato che, su mandato di Depalma, ha sostenuto l'ipotesi di lottizzazione abusiva ed ha chiesto il risarcimento danni a quelle stesse persone a cui, in campagna elettorale, aveva promesso di risolvere il problema».
Per il PD, infine, sono di fondamentale importanza le precisazioni finali che riportiamo in maniera integrale:
«1. Relativamente alle fandonie contenute nel comunicato anche sull'annullamento del Piano particolareggiato della zona di espansione C3, deliberato da questa Amministrazione Depalma il 18 marzo 2015, il Partito Democratico non ha nulla da aggiungere al dettagliato comunicato pubblicato sull'argomento il 23 marzo2015 e riportato anche nel "Il Punto Democratico" del 2 aprile 2015. Come sanno bene i cittadini di Giovinazzo, l'annullamento del Piano deliberato dalla nuova Amministrazione è stato un enorme danno per i proprietari della zona C3 e per tutta l'economia cittadina legata all'edilizia, senza che ci fosse alcuna valida motivazione tecnica da parte dell'attuale amministrazione.
2. È ridicolo il tentativo di giustificare la rimozione del dirigente dell'Ufficio Tecnico con la sentenza della D1.1, dal momento che tale rimozione è avvenuta quando la sentenza ancora non c'era.
3. Si possono estrapolare dalla sentenza tutte le frasi che si vogliono, ma resta il fatto inconfutabile che nessun addebito è stato contestato all'Amministrazione Natalicchio e, tanto meno, al Partito Democratico».