Secondo incontro nell'ambito di "Terre di Sud"
In sala San Felice, alle ore 20.00, si ricorda Rosalia Montmasson
giovedì 30 luglio 2015
19.30
«Al termine di quel lungo ed incredibile viaggio che è stata la mia vita, lascio all'Italia e ai suoi figli i miei semplici ricordi».
È questo l'inizio del diario di Rosalia Montmasson, unica donna che partecipò alla Spedizione dei Mille. Dai libri di storia alla realtà il passo sarà breve questa sera, alle ore 20.00, in sala San Felice, per il secondo incontro del ciclo "Terre di Sud", voluto e moderato dall'insegnante, giornalista e critico d'arte, Marco Caccavo, ed inserito nel cartellone dell'Estate Giovinazzese dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo.
Alla serata interverrà l'autore del volume "Petali di rose", Antonio Caradonio, di professione pediatra, con una innata passione per la storia. Floriana Uva, come già accaduto nel primo appuntamento con Riccardo Riccardi andato in scena ieri sera, interpreterà alcuni passi del testo, accompagnata da Monica Boffi ed Angelo Di Donna.
Rosalia Montmasson (al secolo Rose) fu "ribattezzata" così da suo marito, siciliano, patriota italiano a cui la nostra nazione deve tantissimo: Francesco Crispi. L'incontro di questa sera porrà nuova luce su di una figura poco conosciuta del nostro passato risorgimentale. Un peccato non esserci.
È questo l'inizio del diario di Rosalia Montmasson, unica donna che partecipò alla Spedizione dei Mille. Dai libri di storia alla realtà il passo sarà breve questa sera, alle ore 20.00, in sala San Felice, per il secondo incontro del ciclo "Terre di Sud", voluto e moderato dall'insegnante, giornalista e critico d'arte, Marco Caccavo, ed inserito nel cartellone dell'Estate Giovinazzese dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo.
Alla serata interverrà l'autore del volume "Petali di rose", Antonio Caradonio, di professione pediatra, con una innata passione per la storia. Floriana Uva, come già accaduto nel primo appuntamento con Riccardo Riccardi andato in scena ieri sera, interpreterà alcuni passi del testo, accompagnata da Monica Boffi ed Angelo Di Donna.
Rosalia Montmasson (al secolo Rose) fu "ribattezzata" così da suo marito, siciliano, patriota italiano a cui la nostra nazione deve tantissimo: Francesco Crispi. L'incontro di questa sera porrà nuova luce su di una figura poco conosciuta del nostro passato risorgimentale. Un peccato non esserci.