Sculture vegetali, emozioni e colori del maestro Tonon
E Digiglio da Giovinazzo lancia a suon di pizza la sua sfida in Rai per “Detto fatto”
mercoledì 5 novembre 2014
10.21
Regalare un'emozione. È l'intento di Beppo Tonon, maestro e scultore di fama mondiale. La materia prima che plasma per creare le sue opere, perché di vere opere d'arte si tratta, è la frutta e la verdura.
Meloni, angurie, zucche, ma anche ravanelli, carote, zucchine. I suoi attrezzi piccoli coltelli che usa con assoluta maestria per «togliere gli eccessi e far emergere quello che la stessa natura disegna». Tonon, da Oderzo nel trevigiano, forte di 20 anni di esperienza e di esibizioni che ha tenuto anche a Città del Vaticano, è arrivato a Giovinazzo per insegnare a otto corsisti, l'arte dell'intagli vegetale. Un corso che ha tenuto nell'Hostaria San Domenico per allievi, aspiranti chef, casalinghe e rivenditori di frutta e verdura, che sono arrivati anche da Nocera Inferiore. Con le sue sapienti mani, ha creato fiori, ghirlande, ricami, che hanno dato ai frutti e alle verdure, nuova vita. Un trionfo di colori per la gioia degli occhi di chi ha frequentato il suo corso e di chi ha voluto assistere alla esibizione finale. «È una attività che tutti possono imparare – ha commentato – non è necessario avere attrezzi particolari per scolpire questa materia prima, si può fare con tutte le stoviglie che ognuno ha in casa». Se gli attrezzi possono essere quelli di uso comune, basta conoscere un po' di tecnica, la fantasia è quella che dovrebbe essere il valore aggiunto. «Prendo ispirazione da tutto quello che ci circonda – ha commentato Tonon - la natura d'altronde ci offre tutto, non dobbiamo inventare nulla».
La serata nel ristorante di Mimmo Bavaro, ha avuto una appendice. L'esibizione di Michele Digiglio, giovane pizzaiolo di Gravina, protagonista d trasmissioni televisive come "Detto fatto" in onda sulle reti Rai. Le sue sono pizze coreografiche, che oltre alle farciture si distinguono per la creazione, anche in questo caso, di forme inusuali. Creazioni che sono un cult, tanto che è stato chiamato, sarà in diretta televisiva nei prossimi giorni, a competere co un pizzaiolo napoletano. E proprio da Giovinazzo ha voluto lanciare la sfida al suo competitor a suon di acqua, farina, mozzarella e chissà quali altri ingredienti.
Meloni, angurie, zucche, ma anche ravanelli, carote, zucchine. I suoi attrezzi piccoli coltelli che usa con assoluta maestria per «togliere gli eccessi e far emergere quello che la stessa natura disegna». Tonon, da Oderzo nel trevigiano, forte di 20 anni di esperienza e di esibizioni che ha tenuto anche a Città del Vaticano, è arrivato a Giovinazzo per insegnare a otto corsisti, l'arte dell'intagli vegetale. Un corso che ha tenuto nell'Hostaria San Domenico per allievi, aspiranti chef, casalinghe e rivenditori di frutta e verdura, che sono arrivati anche da Nocera Inferiore. Con le sue sapienti mani, ha creato fiori, ghirlande, ricami, che hanno dato ai frutti e alle verdure, nuova vita. Un trionfo di colori per la gioia degli occhi di chi ha frequentato il suo corso e di chi ha voluto assistere alla esibizione finale. «È una attività che tutti possono imparare – ha commentato – non è necessario avere attrezzi particolari per scolpire questa materia prima, si può fare con tutte le stoviglie che ognuno ha in casa». Se gli attrezzi possono essere quelli di uso comune, basta conoscere un po' di tecnica, la fantasia è quella che dovrebbe essere il valore aggiunto. «Prendo ispirazione da tutto quello che ci circonda – ha commentato Tonon - la natura d'altronde ci offre tutto, non dobbiamo inventare nulla».
La serata nel ristorante di Mimmo Bavaro, ha avuto una appendice. L'esibizione di Michele Digiglio, giovane pizzaiolo di Gravina, protagonista d trasmissioni televisive come "Detto fatto" in onda sulle reti Rai. Le sue sono pizze coreografiche, che oltre alle farciture si distinguono per la creazione, anche in questo caso, di forme inusuali. Creazioni che sono un cult, tanto che è stato chiamato, sarà in diretta televisiva nei prossimi giorni, a competere co un pizzaiolo napoletano. E proprio da Giovinazzo ha voluto lanciare la sfida al suo competitor a suon di acqua, farina, mozzarella e chissà quali altri ingredienti.