Scippo di fondi per ricerca al Mezzogiorno, Bavaro durissimo col Governo
Il segretario regionale di Sinistra Italiana: «Al netto delle chiacchiere retoriche sul futuro, sul sud, sui giovani, questi sono i fatti»
mercoledì 9 febbraio 2022
Un ennesimo scippo nei confronti di una porzione di popolazione che invece dovrebbe essere maggiormente tutelata ed a cui dovrebbe andare l'attenzione massima da parte del Governo centrale.
A denunciare un altro "scippo" dell'esecutivo alle regioni meridionali all'interno del Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza è il segretario regionale di Sinistra Italiana, il giovinazzese Nico Bavaro.
«Vogliono tanto bene al Sud - si legge in una nota tra l'amaro, l'ironico ed il polemico -. Soprattutto ai più giovani e ai ricercatori. Vogliono così tanto bene al Sud che hanno organizzato l'ennesimo scippo perfetto e questa volta sulla ricerca universitaria.
Dalla missione numero 4 del PNRR - denuncia Bavaro - erano previsti 297 milioni di euro per progetti di ricerca al Sud, ovvero il 40% dei fondi, come stabilito dalla legge. Pubblicano tre bandi: il primo con zero euro destinati al sud, ritirato. Il secondo con la cifra esatta (297 milioni di euro, ripeto), ritirato.
Il terzo con 219 milioni al Sud. Ovvero circa 80 milioni di euro in meno.
Le ragioni? Non si sanno e andrebbero chieste al governo. Di certo - conclude il segretario pugliese di Sinistra Italiana - c'è che, al netto delle chiacchiere retoriche sul futuro, sul sud, sui giovani, questi sono i fatti. Siamo noi troppo esigenti o loro troppo stronzi?».
Denuncia ed interrogativi più che legittimi ed a cui speriamo possa, una volta tanto, essere data qualche risposta dalle stanze romane. Perché al di là di tanta propaganda, continua tra gli amministratori locali meridionali, nelle segreterie di partito, nei sindacati e nei movimenti a serpeggiare un enorme, ormai incontenibile malcontento sul come quei fondi (tantissimi soldi) saranno poi distribuiti sul territorio nazionale. Ed il vento che spira sembra ancora una volta spingerli verso quadranti settentrionali.
A denunciare un altro "scippo" dell'esecutivo alle regioni meridionali all'interno del Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza è il segretario regionale di Sinistra Italiana, il giovinazzese Nico Bavaro.
«Vogliono tanto bene al Sud - si legge in una nota tra l'amaro, l'ironico ed il polemico -. Soprattutto ai più giovani e ai ricercatori. Vogliono così tanto bene al Sud che hanno organizzato l'ennesimo scippo perfetto e questa volta sulla ricerca universitaria.
Dalla missione numero 4 del PNRR - denuncia Bavaro - erano previsti 297 milioni di euro per progetti di ricerca al Sud, ovvero il 40% dei fondi, come stabilito dalla legge. Pubblicano tre bandi: il primo con zero euro destinati al sud, ritirato. Il secondo con la cifra esatta (297 milioni di euro, ripeto), ritirato.
Il terzo con 219 milioni al Sud. Ovvero circa 80 milioni di euro in meno.
Le ragioni? Non si sanno e andrebbero chieste al governo. Di certo - conclude il segretario pugliese di Sinistra Italiana - c'è che, al netto delle chiacchiere retoriche sul futuro, sul sud, sui giovani, questi sono i fatti. Siamo noi troppo esigenti o loro troppo stronzi?».
Denuncia ed interrogativi più che legittimi ed a cui speriamo possa, una volta tanto, essere data qualche risposta dalle stanze romane. Perché al di là di tanta propaganda, continua tra gli amministratori locali meridionali, nelle segreterie di partito, nei sindacati e nei movimenti a serpeggiare un enorme, ormai incontenibile malcontento sul come quei fondi (tantissimi soldi) saranno poi distribuiti sul territorio nazionale. Ed il vento che spira sembra ancora una volta spingerli verso quadranti settentrionali.