Scempio in contrada Pappalettere. Le sconcertanti FOTO
Rifiuti di ogni tipo ammassati da mesi nella zona dell’agro adiacente alla 16 bis
lunedì 5 agosto 2019
11.10
La nostra redazione continua a raccogliere segnalazioni sul degrado di zone interne alla città o presenti nell'agro giovinazzese.
Quello che vi mostriamo in foto, scatti inviatici prontamente da un nostro lettore, testimonia una situazione intollerabile che riguarda le campagne di contrada Pappalettere, lato sud della complanare. Le parole non bastano a descrivere quello che invece è facilmente percepibile alla vista e che provoca un senso di repulsione per la quantità, la varietà e, in certi casi, la pericolosità dei rifiuti abbandonati, che vengono buttati sulla piazzola di sosta sovrastante oppure ai lati delle strade o ancora direttamente nei terreni di quella zona.
C'è proprio di tutto. Grandi quantitativi di cibo avanzante, tra cui a colpire di più sono frutti di mare e frutta avariata, bottiglie di plastica e di vetro, fino a lattine di olio esausto. Purtroppo tra la spazzatura spuntano anche materiali di risulta ed eternit (e qui ci appelliamo con forza al Comune), ma anche parti di processori informatici, toner e parti potenzialmente pericolose, accatastati come se fosse proprio quello in luogo in cui potersene sbarazzare.
Chi denuncia questo stato insostenibile assicura che la discarica si è creata nel tempo con due comportamenti costanti: il primo è quello di automobilisti e camionisti che, percorrendo la 16 bis, lanciano dall'abitacolo sacchi e casse contenenti la spazzatura, che cade sulle piazzole laterali o nella parte sottostante ed attigua alle campagne. Il secondo, invece, porta i responsabili a recarsi direttamente sul posto per abbandonare indisturbati ciò che a loro non serve più. Ed in questo caso si tratta di addetti di aziende edili e di informatica.
Definirlo malcostume sarebbe poco. Si tratta di un vero e proprio crimine, che viene perpetrato regolarmente da mesi in barba alle regole del decoro e del rispetto dell'ambiente e che preoccupa i contadini di quell'area, allarmati dall'alta probabilità di contaminazione dei propri campi.
Il grido degli agricoltori è unanime: si ripulisca adeguatamente la zona e, soprattutto, si vigili affinché nessuno possa più prendersi la libertà di sporcare ed inquinare senza limiti quella zona presa di mira e tutte quelle che compongono l'agro. Sono chiamati a dare risposte le forze dell'ordine, il Comune e la Regione Puglia, affinché ANAS si attivi anche per la pulizia della complanari. Siamo di fronte ad una grave emergenza.
Quello che vi mostriamo in foto, scatti inviatici prontamente da un nostro lettore, testimonia una situazione intollerabile che riguarda le campagne di contrada Pappalettere, lato sud della complanare. Le parole non bastano a descrivere quello che invece è facilmente percepibile alla vista e che provoca un senso di repulsione per la quantità, la varietà e, in certi casi, la pericolosità dei rifiuti abbandonati, che vengono buttati sulla piazzola di sosta sovrastante oppure ai lati delle strade o ancora direttamente nei terreni di quella zona.
C'è proprio di tutto. Grandi quantitativi di cibo avanzante, tra cui a colpire di più sono frutti di mare e frutta avariata, bottiglie di plastica e di vetro, fino a lattine di olio esausto. Purtroppo tra la spazzatura spuntano anche materiali di risulta ed eternit (e qui ci appelliamo con forza al Comune), ma anche parti di processori informatici, toner e parti potenzialmente pericolose, accatastati come se fosse proprio quello in luogo in cui potersene sbarazzare.
Chi denuncia questo stato insostenibile assicura che la discarica si è creata nel tempo con due comportamenti costanti: il primo è quello di automobilisti e camionisti che, percorrendo la 16 bis, lanciano dall'abitacolo sacchi e casse contenenti la spazzatura, che cade sulle piazzole laterali o nella parte sottostante ed attigua alle campagne. Il secondo, invece, porta i responsabili a recarsi direttamente sul posto per abbandonare indisturbati ciò che a loro non serve più. Ed in questo caso si tratta di addetti di aziende edili e di informatica.
Definirlo malcostume sarebbe poco. Si tratta di un vero e proprio crimine, che viene perpetrato regolarmente da mesi in barba alle regole del decoro e del rispetto dell'ambiente e che preoccupa i contadini di quell'area, allarmati dall'alta probabilità di contaminazione dei propri campi.
Il grido degli agricoltori è unanime: si ripulisca adeguatamente la zona e, soprattutto, si vigili affinché nessuno possa più prendersi la libertà di sporcare ed inquinare senza limiti quella zona presa di mira e tutte quelle che compongono l'agro. Sono chiamati a dare risposte le forze dell'ordine, il Comune e la Regione Puglia, affinché ANAS si attivi anche per la pulizia della complanari. Siamo di fronte ad una grave emergenza.