«Sbagliato un taglio indiscriminato della TASI»
Un nota della Camera Sindacale UIL di Giovinazzo
giovedì 1 ottobre 2015
9.53
Gli annunci del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sul taglio della TASI, la Tassa sui Servizi Indivisibili, l'imposta comunale istituita dalla legge di stabilità del 2014, non ha lasciato indifferente il mondo sindacale.
In una nota diffusa a mezzo stampa, Valeria Andriano, Segretaria regionale UIL Puglia con delega alle pari opportunità, politiche giovanili e politiche fiscali, già Segretaria della Camera Sindacale UIL di Giovinazzo, ha espresso le sue perplessità sul proposito del Governo: «Meglio ridurre le tasse sul lavoro e sulle pensioni piuttosto che effettuare un taglio indiscriminato della TASI - ha affermato la sindacalista dell'Unione Lavoratori Italiani -. Le risorse vanno indirizzate lì dove la propensione al consumo è più elevata, con l'obiettivo di incentivare i consumi e favorire quindi la ripresa economica - ha commentato -. Mentre un taglio generale della TASI non terrebbe conto di questo elementare principio di efficienza economica, oltre che di giustizia sociale».
Valeria Andriano ha poi proseguito rimarcando come questo sarebbe un «provvedimento che andrebbe oltretutto a danneggiare i Comuni che vedrebbero venir meno un introito annuo complessivo di 4,6 miliardi di euro, per compensare il quale si andrà ovviamente ad aumentare la tassazione locale».
La UIL sottolinea come un taglio alla Tassa sui Servizi Indivisibili sarebbe «una ricetta dunque totalmente inversa rispetto a quanto annunciato dal Governo, ma in linea con le ultime indicazione della Commissione Europea, che nell'ultimo rapporto - scrivono - conferma, per l'appunto, che la tassazione della proprietà immobiliare ha effetti negativi veramente limitati sulla crescita rispetto alla tassazione del reddito. Ecco perché - è la chiosa di uno dei più importanti sindacati italiani - noi la pensiamo diversamente da Padoan (il Ministro dell'Economia, ndr) e, potendo scegliere, preferiamo che vengano ridotte le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati».
In una nota diffusa a mezzo stampa, Valeria Andriano, Segretaria regionale UIL Puglia con delega alle pari opportunità, politiche giovanili e politiche fiscali, già Segretaria della Camera Sindacale UIL di Giovinazzo, ha espresso le sue perplessità sul proposito del Governo: «Meglio ridurre le tasse sul lavoro e sulle pensioni piuttosto che effettuare un taglio indiscriminato della TASI - ha affermato la sindacalista dell'Unione Lavoratori Italiani -. Le risorse vanno indirizzate lì dove la propensione al consumo è più elevata, con l'obiettivo di incentivare i consumi e favorire quindi la ripresa economica - ha commentato -. Mentre un taglio generale della TASI non terrebbe conto di questo elementare principio di efficienza economica, oltre che di giustizia sociale».
Valeria Andriano ha poi proseguito rimarcando come questo sarebbe un «provvedimento che andrebbe oltretutto a danneggiare i Comuni che vedrebbero venir meno un introito annuo complessivo di 4,6 miliardi di euro, per compensare il quale si andrà ovviamente ad aumentare la tassazione locale».
La UIL sottolinea come un taglio alla Tassa sui Servizi Indivisibili sarebbe «una ricetta dunque totalmente inversa rispetto a quanto annunciato dal Governo, ma in linea con le ultime indicazione della Commissione Europea, che nell'ultimo rapporto - scrivono - conferma, per l'appunto, che la tassazione della proprietà immobiliare ha effetti negativi veramente limitati sulla crescita rispetto alla tassazione del reddito. Ecco perché - è la chiosa di uno dei più importanti sindacati italiani - noi la pensiamo diversamente da Padoan (il Ministro dell'Economia, ndr) e, potendo scegliere, preferiamo che vengano ridotte le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati».