Sant'Antonio Abate, il banditore all'Istituto Comprensivo "Bavaro-Marconi"

La tradizione dei grandi falò trasmessa alle giovani generazioni

sabato 18 gennaio 2020
L'Istituto Comprensivo "Bavaro-Marconi" non poteva perdere l'appuntamento annuale legato alla festa dei Fuochi di Sant'Antonio Abate, facendo rivivere agli alunni momenti speciali, per mantenere viva la tradizione locale.

Nei giorni precedenti fervevano nelle classi i preparativi per la festa: la lettura della storia dell'origine del "falò di Sant'Antonio", l'allestimento di laboratori manipolativo-creativo- espressivi per la realizzazione di mascherine, copricapo, laboratori linguistici e laboratori grafico-pittorici per la produzione di elaboratori finalizzati alla partecipazione alla mostra organizzata dall'Associazione "Culturaly" di Giovinazzo.

Tale iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dai bambini che, attraverso la propria creatività e l'utilizzo di materiali e tecniche varie, hanno prodotto elaborati artistici.

Ieri, venerdì 17 gennaio, con l'accensione dei falò da parte dei collaboratori scolastici e da alcuni nonni e papà, nei nostri plessi gli alunni delle Scuole Primarie e delle Scuole dell'Infanzia, accompagnati dai docenti hanno ravvivato l'antica tradizione locale.

Intorno al grande "fuoco" i bambini hanno ascoltato con attenzione il racconto narrato dal banditore dell'Associazione "Culturaly" e alcune poesie in vernacolo scritte dai compagni delle classi quinte. Ai piedi del falò troneggiavano i grandi protagonisti della festa con l'elemento fuoco: l'pignatidde, recipienti in terracotta, colmi di crapiète, straordinarie fave locali.

Presente all'evento la Dirigente scolastica prof.ssa Giovanna Domestico che ha manifestato il suo entusiasmo complimentandosi con i partecipanti.Il momento di festa si è concluso con "masckere e sune" in un clima di divertimento e coinvolgimento e con la degustazione nelle classi dei "fresidde", piccoli prodotti da forno zuccherati, figli della tradizione povera contadina.