San Nicola e Giovinazzo: il rapporto della città col Santo nel racconto di Nunzia Stufano

La presentazione del volume sabato 28 maggio

venerdì 27 maggio 2022 0.00
A cura di La Redazione
Una ricostruzione storiografica del culto di San Nicola non solo a Bari, ma anche negli altri comuni della Città metropolitana. Questo è l'orizzonte di ricerca in cui si muove il volume di Antonella Ventura "San Nicola metropolitano. Arte e devozione per il santo di Myra nella Città metropolitana di Bari dall'XI al XXI secolo", che sarà presentato alle 18:30 di sabato 28 maggio negli spazi del Museo nicolaiano, a Bari Vecchia, nei pressi della Cattedrale di San Sabino.

Con l'autrice dialogheranno la professoressa Gioia Bertelli e padre Gerardo Cioffari, con il coordinamento del professor Marcello Mignozzi.
Nel rapporto tra il Santo che unisce Oriente ed Occidente c'è posto anche per Giovinazzo, come racconta nel libro l'etnoantropologa, studiosa di storia locale e guida turistica Nunzia Stufano (in foto nella chiesa del Padre Eterno, ndr), che bene ha studiato le origini del culto ed ha approfondito il legame tra Nicola e la cittadina adriatica anche attraverso il linguaggio universale dell'arte. Un volume da leggere con attenzione, per capire fino in fondo cosa unisce la Terra di Bari al Vescovo di Myra, molto più di quanto crediamo di sapere.

IL VOLUME
Il volume mira a rintracciare la figura di san Nicola nella Città Metropolitana di Bari e nei suoi quarantuno comuni, indagandola dal punto di vista storico-artistico e devozionale-folkloristico. Viaggiando idealmente tra epoca medievale, moderna e contemporanea si comprende che San Nicola è ovunque e che la sua immagine, replicata nei contesti ecclesiastici e urbani, tacitamente tutela la quotidianità del popolo della Terra di Bari. Se la prima parte del volume riguarda l'indagine storico-artistica e prende le mosse da tre 'opere cardine' nicolaiane (l'icona lignea trecentesca, il mezzobusto argenteo seicentesco e la statua processionale del 1794) la ricerca nei comuni della provincia si delinea come un vero e proprio itinerario in ciascun centro abitato, in cui ogni tappa coincide idealmente con una attestazione artistica o cultuale del santo. I risultati dell'indagine consentono di appurare che, seppure con sensibili differenze, il culto nei confronti di san Nicola si è irradiato in tutti i territori della Città Metropolitana e, attraversano i secoli, continua instancabilmente a rinnovarsi.