San Michele Arcangelo: una festa per donare
Pacchi scuola e generi alimentari per i più bisognosi
domenica 13 settembre 2015
Si chiamano zelatori del culto micaelico e ogni anno, come è ormai loro tradizione, in occasione delle celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo, organizzano una raccolta viveri da destinare a famiglie che vivono in uno stato di disagio.
La festa cade il 29 settembre, ma già da giorni, i tanti devoti dell'Arcangelo hanno raccolto e donato pacchi viveri a famiglie segnalate dalle Parrocchie. «Lo facciamo in perfetto anonimato - hanno commentato gli zelatori - così come anonime rimangono le famiglie che ricevono il nostro aiuto».
Fra l'altro la storia della Confraternita di San Michele Arcangelo (istituita nel lontano 1888) ci racconta che tra le finalità devozionali e culturali del sodalizio è dedicato un ampio spazio alle attività caritatevoli, come sempre dovrebbe essere per una confraternita. Nel suo regolamento di nascita, al capitolo IX, gli articoli 45 e 48 sono dedicati alla beneficenza: «Il ricavato della questua pubblica - si legge - deve essere dedicato a opere di carità dovendo dare soccorso ai confratelli ed alle consorelle che si trovano in condizioni di bisogno o fossero infermi e senza mezzi per potersi curare».
Quest'anno, poi, la raccolta (nell'ultima edizione una parte del ricavato è stata destinata ai cittadini di San Marco in Lamis che hanno vissuto la tragedia dell'alluvione, nda) si arricchisce di una nuova iniziativa: quella di donare pacchi scuola. Grembiuli, matite, penne, quaderni e tutto quello che serve per iniziare l'anno scolastico.
«Rinunciamo volentieri a luminarie e costosi fuochi pirotecnici - hanno concluso - destinando quanto raccogliamo tra devoti e volontari all'aiuto che chi vive in uno stato di bisogno». La festa in onore San Michele Arcangelo si svolgerà nel giorno dedicato al Santo, come sempre in piazza Costantinopoli, con la celebrazione di una celebrazione liturgica.
La festa cade il 29 settembre, ma già da giorni, i tanti devoti dell'Arcangelo hanno raccolto e donato pacchi viveri a famiglie segnalate dalle Parrocchie. «Lo facciamo in perfetto anonimato - hanno commentato gli zelatori - così come anonime rimangono le famiglie che ricevono il nostro aiuto».
Fra l'altro la storia della Confraternita di San Michele Arcangelo (istituita nel lontano 1888) ci racconta che tra le finalità devozionali e culturali del sodalizio è dedicato un ampio spazio alle attività caritatevoli, come sempre dovrebbe essere per una confraternita. Nel suo regolamento di nascita, al capitolo IX, gli articoli 45 e 48 sono dedicati alla beneficenza: «Il ricavato della questua pubblica - si legge - deve essere dedicato a opere di carità dovendo dare soccorso ai confratelli ed alle consorelle che si trovano in condizioni di bisogno o fossero infermi e senza mezzi per potersi curare».
Quest'anno, poi, la raccolta (nell'ultima edizione una parte del ricavato è stata destinata ai cittadini di San Marco in Lamis che hanno vissuto la tragedia dell'alluvione, nda) si arricchisce di una nuova iniziativa: quella di donare pacchi scuola. Grembiuli, matite, penne, quaderni e tutto quello che serve per iniziare l'anno scolastico.
«Rinunciamo volentieri a luminarie e costosi fuochi pirotecnici - hanno concluso - destinando quanto raccogliamo tra devoti e volontari all'aiuto che chi vive in uno stato di bisogno». La festa in onore San Michele Arcangelo si svolgerà nel giorno dedicato al Santo, come sempre in piazza Costantinopoli, con la celebrazione di una celebrazione liturgica.