Salvata una tartaruga: nuotava impigliata tra plastica e nylon

Ritrovata in cala Porto, salvata dagli operatori della Impregico e trasferita a Bari

sabato 1 dicembre 2018 17.52
A cura di Nicola Miccione
Si chiama Gollum la piccola tartaruga della specie caretta caretta recuperata ieri a Giovinazzo, in cala Porto. È stata salvata dal personale della ditta Impregico, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, impegnati nella rimozione delle alghe e della pulizia dell'area portuale.

La piccola era infatti impigliata in un groviglio di buste di plastica e alcune reti di nylon, da tempo, a giudicare da una lesione da costrizione riscontrata alla pinna anteriore sinistra. Presa in consegna dagli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo e dai veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale, l'esemplare è stato trasferito a Bari, presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria, dai volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta.

A salvare l'animale, identificato come un esemplare di circa 27 centimetri di lunghezza e 2 chilogrammi di peso, gli operatori giovinazzesi: «Ci siamo avvicinati e abbiamo notato la tartaruga che era impigliata tra vari rifiuti, aveva difficoltà nei movimenti ed abbiamo subito allertato la Guardia Costiera». Il resto lo hanno fatto i volontari molfettesi, coordinati da Pasquale Salvemini, che l'hanno portata a Bari, dove sarà curata dal personale specializzato

«Il salvataggio della tartaruga, per quanto possa rallegrare - ha detto Salvemini - accende nuovamente i riflettori sul problema delle reti di nylon e, più in generale, sull'abbandono sconsiderato dei rifiuti in mare, in primis la plastica, altamente pericolosa per l'ecosistema marino».