Sagra del Panino della Nonna, arrivederci al 2021
Il direttivo: «Manifestazione esplosione dello stare insieme. Non c’è sagra senza "contatto"». Ma qualcosa bolle in pentola anche per il 2020
mercoledì 3 giugno 2020
18.26
Che l'estate 2020 sarebbe stata profondamente diversa dalle altre lo si era purtroppo intuito. Adesso però arrivano anche le conferme ufficiali. La "Sagra del Panino della Nonna", uno degli appuntamenti clou dell'estate giovinazzese, salta un giro e dà appuntamento al 2021. In un comunicato apparso sulla propria pagina Facebook il direttivo dell'associazione "I nipoti della nonna" che organizza l'evento ha già fissato la data per l'edizione numero 25 che si terrà il 10 e 11 agosto dell'anno prossimo.
«Quella di quest'anno - scrivono " I nipoti della nonna" - doveva essere una edizione speciale: volevamo infatti festeggiare degnamente le "nozze d'argento" di questa manifestazione, divenuta un appuntamento irrinunciabile della stagione estiva pugliese. Riteniamo che 25 anni di impegno sociale, di solidarietà, di tutela e valorizzazione del territorio e dei sapori della nostra terra e perché no, senza falsa modestia, di successi e riconoscimenti verso una manifestazione nata nel lontano 1996, meritino la giusta cornice. Purtroppo però l'emergenza Covid-19 non ce ne offre l'opportunità e ci obbliga a questa sofferta decisione».
Del resto sagra e distanziamento sociale sono concetti che difficilmente possono stare insieme. «La Sagra - prosegue la nota - è l'esplosione dello stare insieme, la Sagra è la festa, è la gioia, non c'è Sagra del Panino della Nonna senza "contatto"; ed oggi, giustamente, questo sarebbe vietato in ragione delle norme di distanziamento sociale. Ma anche per ragioni organizzative più profonde: dietro la Sagra vi è un lungo e complesso lavoro di autorizzazioni, piani di sicurezza, aspetti tecnici e logistici, approvvigionamenti e pratiche amministrative, che in questa emergenza diventano quasi impossibili da affrontare per un gruppo di volontari, pur dediti alla causa».
Dunque appuntamento all'anno prossimo, ma anche nel 2020 qualcosa bolle in pentola comunque. «Le Nonne - affermano i membri del direttivo - non stanno mai ferme e come Associazione non vogliamo lasciare "indietro" l'impegno solidale che abbiamo preso in questi 25 anni: cercheremo quindi, con semplici iniziative, nel solco della tradizione, di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. È la nostra Missione e non può permettersi soste: confidiamo dunque nel vostro supporto, di tutti coloro che in questi anni ci hanno dimostrato affetto e stima».
«Quella di quest'anno - scrivono " I nipoti della nonna" - doveva essere una edizione speciale: volevamo infatti festeggiare degnamente le "nozze d'argento" di questa manifestazione, divenuta un appuntamento irrinunciabile della stagione estiva pugliese. Riteniamo che 25 anni di impegno sociale, di solidarietà, di tutela e valorizzazione del territorio e dei sapori della nostra terra e perché no, senza falsa modestia, di successi e riconoscimenti verso una manifestazione nata nel lontano 1996, meritino la giusta cornice. Purtroppo però l'emergenza Covid-19 non ce ne offre l'opportunità e ci obbliga a questa sofferta decisione».
Del resto sagra e distanziamento sociale sono concetti che difficilmente possono stare insieme. «La Sagra - prosegue la nota - è l'esplosione dello stare insieme, la Sagra è la festa, è la gioia, non c'è Sagra del Panino della Nonna senza "contatto"; ed oggi, giustamente, questo sarebbe vietato in ragione delle norme di distanziamento sociale. Ma anche per ragioni organizzative più profonde: dietro la Sagra vi è un lungo e complesso lavoro di autorizzazioni, piani di sicurezza, aspetti tecnici e logistici, approvvigionamenti e pratiche amministrative, che in questa emergenza diventano quasi impossibili da affrontare per un gruppo di volontari, pur dediti alla causa».
Dunque appuntamento all'anno prossimo, ma anche nel 2020 qualcosa bolle in pentola comunque. «Le Nonne - affermano i membri del direttivo - non stanno mai ferme e come Associazione non vogliamo lasciare "indietro" l'impegno solidale che abbiamo preso in questi 25 anni: cercheremo quindi, con semplici iniziative, nel solco della tradizione, di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. È la nostra Missione e non può permettersi soste: confidiamo dunque nel vostro supporto, di tutti coloro che in questi anni ci hanno dimostrato affetto e stima».