Sacro Cuore di Gesù: stasera i festeggiamenti
Processione prevista per le 19.00 dopo la celebrazione di Mons. Domenico Cornacchia
domenica 2 luglio 2017
06.00
Sono in programma per quest'oggi, domenica 2 luglio, i festeggiamenti per il Sacro Cuore di Gesù, curati dall'omonima associazione ecclesiale che conta decine di adepti.
Si comincia sin da questa mattina, alle ore 10.30, con la Santa Messa presso la Parrocchia Sant'Agostino in cui sarà salutato l'ingresso dei nuovi membri, rito che si rinnova di anno in anno e che rappresenta una sorta di passaggio di consegne tra vecchi e nuovi iscritti.
Il clou in serata, dopo le 19.00 e la Messa Solenne officiata da S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Con lui don Beppe de Ruvo, parroco di Sant'Agostino e parte del clero locale.
Infine la sentita ed attesa processione per le vie del quartiere, simbolo di grande devozione. Alle 23.30 fuochi pirotecnici a Ponente.
La diffusione del culto, che intende onorare e celebrare la parte "umana" di Gesù ed il suo infinito amore per gli uomini, si deve alla visitandina Margherita Maria Alacoque e fu diffuso nel seicento da Claude La Colombière, padre e scrittore francese, e dai suoi confratelli della Compagnia di Gesù.
A porre un punto fermo sulla diffusione del rito e sull'oggetto dell'adorazione fu poi Papa Pio VI (1717-1799) il quale, nella sua bolla Auctorem fidei, confermò la dichiarazione della Congregazione dei Riti risalente al 1765, sancendo che si adora il cuore «inseparabilmente unito con la Persona del Verbo».
Si comincia sin da questa mattina, alle ore 10.30, con la Santa Messa presso la Parrocchia Sant'Agostino in cui sarà salutato l'ingresso dei nuovi membri, rito che si rinnova di anno in anno e che rappresenta una sorta di passaggio di consegne tra vecchi e nuovi iscritti.
Il clou in serata, dopo le 19.00 e la Messa Solenne officiata da S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Con lui don Beppe de Ruvo, parroco di Sant'Agostino e parte del clero locale.
Infine la sentita ed attesa processione per le vie del quartiere, simbolo di grande devozione. Alle 23.30 fuochi pirotecnici a Ponente.
La diffusione del culto, che intende onorare e celebrare la parte "umana" di Gesù ed il suo infinito amore per gli uomini, si deve alla visitandina Margherita Maria Alacoque e fu diffuso nel seicento da Claude La Colombière, padre e scrittore francese, e dai suoi confratelli della Compagnia di Gesù.
A porre un punto fermo sulla diffusione del rito e sull'oggetto dell'adorazione fu poi Papa Pio VI (1717-1799) il quale, nella sua bolla Auctorem fidei, confermò la dichiarazione della Congregazione dei Riti risalente al 1765, sancendo che si adora il cuore «inseparabilmente unito con la Persona del Verbo».