Sabato riapre ai fedeli la Chiesa del Carmine. Con una sorpresa
La decisione dell'Arciconfraternita omonima in vista del Corpus Domini
mercoledì 10 giugno 2020
9.42
Le prime ore della sera di sabato segneranno la riapertura ai fedeli della chiesa del Carmine, in via Cattedrale, nel cuore del borgo antico giovinazzese. La decisione è stata presa dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine in vista della celebrazione del Corpus Domini.
All'interno dello scrigno, però, una bella sorpresa attenderà i visitatori. Si tratta della "Mostra di Passione" realizzata dall'artista Saverio Amorisco (in foto quella allestita qualche anno fa, ndr) e che mai è stata aperta al pubblico per via dell'emergenza sanitaria. La sua inaugurazione, infatti, era prevista per il 14 marzo scorso, ma l'avanzare del contagio da Covid-19 e la conseguente chiusura degli spazi espositivi e delle chiese aveva reso impossibile visitarla.
Il titolo che Amorisco ha dato alla mostra, giunta alla sua undicesima edizione, è "Altare, Vittima, Sacerdote" e promette di essere un'ennesima sua chicca a tema profondamente religioso, donata alla città di Giovinazzo.
«Sarà possibile accedere all'edificio sacro - fanno sapere dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine -, osservando le norme igienico-sanitarie nonché indossando sistemi di protezione individuale e mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale». All'ingresso, tuttavia, onde evitare spiacevoli situazioni contrarie alla normativa vigente, vi sarà filtraggio dei fedeli che entreranno in chiesa in numero contingentato.
Sarà anomalo poter visitare una Mostra di Passione in giugno, ma la creatività e l'estro dell'artista, oltre alla sua profonda conoscenza delle Scritture, dalle quali trae ispirazione, sono elementi che ne fanno un appuntamento da non perdere.
All'interno dello scrigno, però, una bella sorpresa attenderà i visitatori. Si tratta della "Mostra di Passione" realizzata dall'artista Saverio Amorisco (in foto quella allestita qualche anno fa, ndr) e che mai è stata aperta al pubblico per via dell'emergenza sanitaria. La sua inaugurazione, infatti, era prevista per il 14 marzo scorso, ma l'avanzare del contagio da Covid-19 e la conseguente chiusura degli spazi espositivi e delle chiese aveva reso impossibile visitarla.
Il titolo che Amorisco ha dato alla mostra, giunta alla sua undicesima edizione, è "Altare, Vittima, Sacerdote" e promette di essere un'ennesima sua chicca a tema profondamente religioso, donata alla città di Giovinazzo.
«Sarà possibile accedere all'edificio sacro - fanno sapere dall'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine -, osservando le norme igienico-sanitarie nonché indossando sistemi di protezione individuale e mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale». All'ingresso, tuttavia, onde evitare spiacevoli situazioni contrarie alla normativa vigente, vi sarà filtraggio dei fedeli che entreranno in chiesa in numero contingentato.
Sarà anomalo poter visitare una Mostra di Passione in giugno, ma la creatività e l'estro dell'artista, oltre alla sua profonda conoscenza delle Scritture, dalle quali trae ispirazione, sono elementi che ne fanno un appuntamento da non perdere.