Sabato la presentazione del libro "Memorie" di Mons. Giuseppe Milillo
Appuntamento alle 19.30 presso l'Auditorium "don Tonino Bello"
giovedì 20 aprile 2017
06.00
Una vita dedicata alla sua comunità parrocchiale, le esperienze del suo sacerdozio e tanti ricordi sono tra gli elementi cardine del libro intitolato "Memorie" di Monsignor Giuseppe Milillo.
Il volume sarà presentato sabato 22 aprile, alle ore 19,30, presso l'Auditorium "Don Tonino Bello" della parrocchia Immacolata alla presenza dell'autore e del Vescovo della Diicesi di Molfetta, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Terlizzi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia.
L'incontro, patrocinato dal Comune di Giovinazzo ed a cui parteciperà il Sindaco, Tommaso Depalma, sarà introdotto e moderato dal parroco dell'Immacolata don Gianni Fiorentino che ne curerà la presentazione.
Il libro sarà illustrato da Agostino Picicco, giornalista, scrittore, coordinatore delle Presidenze di Facoltà dell'Università Cattolica di Milano e responsabile culturale dell'Associazione Regionale Pugliesi, nonché autore della prefazione. Il volume "Memorie - Guardò alla mia miseria e mi chiamò", giunge in un momento speciale nella vita dell'amato parroco giovinazzese.
Infatti, in quest'anno in cui compirà ottant'anni di età e cinquantacinque anni di ordinazione sacerdotale, questo libro propone una raccolta di memorie personali, familiari e comunitarie, e tante fotografie: ripercorre, inoltre, gli anni dei suoi esordi sacerdotali, del lungo e fecondo ruolo di parroco presso l'Immacolata, della costruzione del nuovo edificio di culto, e passa in rassegna anche gli incarichi ecclesiali affidatigli dai Vescovi diocesani.
La cura posta da Agostino Picicco nella prefazione del libro è un omaggio sentito ed affettuoso verso un uomo buono e dedito alla sua missione sacerdotale. Nel suo scritto risuonano forti i sentimenti di rispetto, di stima e profonda gratitudine per l'impegno che ha contraddistinto l'incarico ecclesiale di don Giuseppe Milillo, «gli stimoli di entusiasmo che hanno reso dinamico il suo essere sacerdote…».
Nell'appendice del libro, don Giuseppe ringrazia i genitori e tutta la sua famiglia, le persone care che si occupano di lui oggi e tutti coloro i quali l'hanno seguito e stimato. Con parole d'affetto porge i suoi ringraziamenti già in anticipo a chi lo assisterà in futuro. Infine, si legge, rivolge un pensiero «ai ragazzi, giovani, adulti che ha avuto la gioia di incontrare nella sua vita, a tutti i Sacerdoti che ha avuto la grazia di incontrare. Il Signore e la Vergine Maria benedicano tutti».
Il caro don Giuseppe, come scrive Picicco nella sua prefazione, «ha contribuito alla crescita umana e spirituale di varie generazioni, ha amato la sua città risultandone riferimento importante, ha offerto un modello di parrocchia viva sul territorio: queste sono memorie concrete ed esempi di vita vissuta e dedita al prossimo»
Il volume sarà presentato sabato 22 aprile, alle ore 19,30, presso l'Auditorium "Don Tonino Bello" della parrocchia Immacolata alla presenza dell'autore e del Vescovo della Diicesi di Molfetta, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Terlizzi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia.
L'incontro, patrocinato dal Comune di Giovinazzo ed a cui parteciperà il Sindaco, Tommaso Depalma, sarà introdotto e moderato dal parroco dell'Immacolata don Gianni Fiorentino che ne curerà la presentazione.
Il libro sarà illustrato da Agostino Picicco, giornalista, scrittore, coordinatore delle Presidenze di Facoltà dell'Università Cattolica di Milano e responsabile culturale dell'Associazione Regionale Pugliesi, nonché autore della prefazione. Il volume "Memorie - Guardò alla mia miseria e mi chiamò", giunge in un momento speciale nella vita dell'amato parroco giovinazzese.
Infatti, in quest'anno in cui compirà ottant'anni di età e cinquantacinque anni di ordinazione sacerdotale, questo libro propone una raccolta di memorie personali, familiari e comunitarie, e tante fotografie: ripercorre, inoltre, gli anni dei suoi esordi sacerdotali, del lungo e fecondo ruolo di parroco presso l'Immacolata, della costruzione del nuovo edificio di culto, e passa in rassegna anche gli incarichi ecclesiali affidatigli dai Vescovi diocesani.
La cura posta da Agostino Picicco nella prefazione del libro è un omaggio sentito ed affettuoso verso un uomo buono e dedito alla sua missione sacerdotale. Nel suo scritto risuonano forti i sentimenti di rispetto, di stima e profonda gratitudine per l'impegno che ha contraddistinto l'incarico ecclesiale di don Giuseppe Milillo, «gli stimoli di entusiasmo che hanno reso dinamico il suo essere sacerdote…».
Nell'appendice del libro, don Giuseppe ringrazia i genitori e tutta la sua famiglia, le persone care che si occupano di lui oggi e tutti coloro i quali l'hanno seguito e stimato. Con parole d'affetto porge i suoi ringraziamenti già in anticipo a chi lo assisterà in futuro. Infine, si legge, rivolge un pensiero «ai ragazzi, giovani, adulti che ha avuto la gioia di incontrare nella sua vita, a tutti i Sacerdoti che ha avuto la grazia di incontrare. Il Signore e la Vergine Maria benedicano tutti».
Il caro don Giuseppe, come scrive Picicco nella sua prefazione, «ha contribuito alla crescita umana e spirituale di varie generazioni, ha amato la sua città risultandone riferimento importante, ha offerto un modello di parrocchia viva sul territorio: queste sono memorie concrete ed esempi di vita vissuta e dedita al prossimo»