Rubavano nei parcheggi davanti alle scuole, in manette due baresi

Ieri sera l'ultimo colpo ai danni di una Opel Insignia. Fermati dai Carabinieri, sono ai domiciliari

venerdì 15 dicembre 2017 11.06
I Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato una coppia di baresi del quartiere San Paolo, il 44enne Francesco Procida ed una 31enne, entrambi censurati, considerati dai militari autori di una lunga serie di furti in autovetture, parcheggiate nei pressi degli istituti scolastici, durante l'orario di uscita.

Da diverse settimane, infatti, una coppia, all'apparenza marito e moglie, a bordo di una auto scura, di piccola cilindrata, all'orario di uscita dalle scuole di Molfetta e Giovinazzo, approfittando della confusione e della fretta di tanti genitori che lasciavano incustoditi borse e borselli, all'interno dei mezzi, per poter prendere i propri figli, dopo aver individuato l'auto da colpire, con mossa fulminea, mandavano in frantumi il finestrino, riuscendo ad asportare quanto veniva trovato, compreso buste della spesa, contenenti i più svariati articoli alimentari.

Il tutto accadeva, a volte, sotto gli occhi attoniti dei passanti, impossibilitati a reagire. Data la gravità della situazione, i militari della Compagnia di Molfetta, in divisa e borghese e diretti sul campo dal capitano Vito Ingrosso, ormai da diversi giorni, presidiavano le scuole oggetto dell'attenzione della coppia, sino a quando, nella giornata di ieri, in via del Ciuccio, una pattuglia di Carabinieri, appostata nei pressi della scuola, è stata allertata da un passante del furto, in atto, in danno di Opel Insignia.

Immediato l'intervento dei militari che sono riusciti a bloccare i due ladri, dopo qualche centinaia di metri, con ancora in mano la refurtiva, consistente in una borsetta con effetti personali e pochi contanti, prontamente restituita all'avente diritto, mentre sono in corso indagini per risalire alle responsabilità dei due per gli atri eventi, il cui modus operandi appare, agli inquirenti, identico a quello accaduto a Giovinazzo.

Gli arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa di essere sottoposti a processo con rito direttissimo.