Ritrovata una bomba anticarro in una campagna di Giovinazzo
L'esplosivo è stato scoperto in un fondo agricolo a ridosso della strada statale 16 bis: subito allertate le autorità
sabato 18 gennaio 2025
È stata rimossa e messa in sicurezza una bomba anticarro ritrovato in un fondo agricolo di Giovinazzo, sulla complanare della strada statale 16 bis. A segnalare la scoperta, avvenuta ieri mattina, è stata una segnalazione giunta al centralino della Polizia Locale che ha allertato i Carabinieri, prassi corretta per la sicurezza.
Gli agenti, intervenuti rapidamente sul posto, in località Misericordia, dopo aver accertato l'effettiva presenza dell'esplosivo, hanno provveduto a circoscrivere e a mettere in sicurezza l'area, in attesa dell'intervento dei militari dell'Arma. Il nastro biancorosso è stato utilizzato per interdire l'intera area «a qualsivoglia soggetto non autorizzato», in attesa dell'arrivo dei Carabinieri della squadra Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Bari, contattati dalla locale Prefettura.
La Polizia Locale, per validi motivi di sicurezza, ha continuato ad interdire il transito nell'area e impedire l'accesso alla campagna, presidiata sino all'intervento dei militari di stanza a Bari. «Dopo un'analisi accurata dell'oggetto», è scritto nella relazione di servizio, gli Artificieri hanno confermato «che si trattava di un ordigno bellico» risalente alla seconda guerra mondiale. Dopo ulteriori accertamenti, i militari hanno accertato che la bomba potesse essere potenzialmente pericolosa.
Per questo, dopo essere stata rimossa, è stato definitivamente messa in sicurezza, previo consenso della Procura della Repubblica di Bari. La sinergia operativa tra la Prefettura, Arma dei Carabinieri e Polizia Locale ha consentito di condurre a termine brillantemente l'intervento, a poche ore dal ritrovamento dell'ordigno.
Gli agenti, intervenuti rapidamente sul posto, in località Misericordia, dopo aver accertato l'effettiva presenza dell'esplosivo, hanno provveduto a circoscrivere e a mettere in sicurezza l'area, in attesa dell'intervento dei militari dell'Arma. Il nastro biancorosso è stato utilizzato per interdire l'intera area «a qualsivoglia soggetto non autorizzato», in attesa dell'arrivo dei Carabinieri della squadra Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Bari, contattati dalla locale Prefettura.
La Polizia Locale, per validi motivi di sicurezza, ha continuato ad interdire il transito nell'area e impedire l'accesso alla campagna, presidiata sino all'intervento dei militari di stanza a Bari. «Dopo un'analisi accurata dell'oggetto», è scritto nella relazione di servizio, gli Artificieri hanno confermato «che si trattava di un ordigno bellico» risalente alla seconda guerra mondiale. Dopo ulteriori accertamenti, i militari hanno accertato che la bomba potesse essere potenzialmente pericolosa.
Per questo, dopo essere stata rimossa, è stato definitivamente messa in sicurezza, previo consenso della Procura della Repubblica di Bari. La sinergia operativa tra la Prefettura, Arma dei Carabinieri e Polizia Locale ha consentito di condurre a termine brillantemente l'intervento, a poche ore dal ritrovamento dell'ordigno.