Ritrovata la 57enne Angela Pesce. Era a Como

La donna si era allontanata il 3 dicembre scorso. È stata rintracciata in Lombardia: sta bene

giovedì 11 dicembre 2014 13.01
Il marito e i suoi due figli sono felici e mentre parlano scappa ancora qualche lacrima di commozione: Angela Pesce è stata ritrovata e, dopo otto giorni di paura, sta bene come l'ultima volta in cui l'avevano vista.

Come vi avevamo anticipato in un altro nostro articolo andato on line stamane, gli inquirenti stavano con insistenza vagliando la pista dell'allontanamento volontario, che aveva preso corpo sin dalle prime ore dopo la scomparsa. Della 57enne di Giovinazzo non si avevano più notizie dal 3 dicembre scorso, quando la donna, dopo aver avuto una discussione con i familiari, è uscita dalla propria casa di via Imbriani dove abita col marito. Poi, però, non è più tornata. Nel pomeriggio, verso le ore 16.00, la donna ha fatto tre telefonate (al marito e ai suoi due figli) dicendo: «Vado via in un posto dove nessuno mi può trovare».

La donna ha poi raggiunto il nord Italia nella mattina del 4 dicembre scorso. Il suo cellulare, infatti, ha agganciato prima una cella telefonica a Milano, poi a Como ed infine a Buggiasco, al confine con la Svizzera. Da quel momento, di lei si è persa ogni traccia. Dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari, la pista più accreditata è stata quella di un allontanamento volontario. Con il passare dei giorni però, l'angoscia per le sorti della 57enne è sempre più cresciuta. Disperati, ma non per questo meno determinati a ritrovarla, l'8 dicembre i familiari hanno segnalato il caso al programma di Rai 3, "Chi l'ha visto?", condotto da Federica Sciarelli ed andato in onda ieri sera.

Da quel momento, sono state soltanto ore di angoscia. Almeno fino a questa mattina quando Angela Pesce è stata rintracciata a Como, in Lombardia. Secondo le prime notizie, la 57enne sarebbe ospite di una clinica privata nel comasco già da un paio di giorni, a seguito di una segnalazione arrivata dal confine con la Svizzera, che la vedeva stazionare lungo i binari della linea ferroviaria che unisce i due Paesi. Presa in carico dal servizio sanitario lombardo, solo questa mattina i medici sono riusciti a conoscere la sua identità e quindi ad avvisare direttamente la famiglia.

Il marito e i figli sono stati immediatamente allertati ed hanno potuto tirare un sospiro di sollievo per la vicenda conclusasi bene. Le condizioni di salute della donna appaiono buone, almeno secondo le informazioni che i Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno ricevuto dai loro colleghi di Como. Restano comunque da chiarire i contorni di quanto accaduto in questi otto giorni.

In questo momento i familiari sarebbero in viaggio per raggiungere la donna per poi riportarla a casa.