Ritmi sudamericani
Musiche ed atmosfere latine nel primo concerto della "Terza Stagione Concertistica"
lunedì 4 maggio 2015
18.31
Debutto in grande stile per la "Terza Stagione Concertistica", che porta la firma dall'Associazione Culturale Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo" con il patrocinio del Comune di Giovinazzo e l'Assessorato alla Cultura.
Ieri sera, il primo dei tre concerti ha portato sul palco dell'auditorium Don Tonino Bello l'orchestra "Filarmonica Pugliese" ed il gruppo "Terra di Voci", due eccellenze del panorama musicale locale in ambito sinfonico ed acustico. Il concerto "Suite Indiana", opera del compositore argentino Jorge Cardoso, ha proposto musiche della tradizione sudamericana in un crescendo di ritmi trascinanti.
Dopo l'apertura affidata all'esibizione di Angelica J. Battista, allieva della classe di chitarra del Maestro Donato Coscia, si è entrato nel vivo della serata. L'orchestra "Filarmonica Pugliese", accompagnata dalle chitarre dei solisti Gaetano Depalma e Nicola Nesta, ha eseguito quattro tempi, ciascuno dedicato ad una nazione sudamericana: dai romantici "Argentina-Milonga" e "Paraguay-Guarania" ai più ritmati "Venezuela-Aguinaldo y Joropo" e "Brasil-Aires de Samba y Marcha", senza dimenticare il notissimo brano fuori programma "Tico Tico".
Note e sonorità irresistibili, per cui inevitabile per il pubblico è stato lasciarsi andare alla musica, accennando qualche movimento pur rimanendo al proprio posto o semplicemente immaginandosi di passeggiare per le strade di una qualsiasi delle città dei paesi tributati. Mentre nella seconda parte, l'ingresso dei componenti del gruppo "Terra di Voci" ha portato all'esecuzione di brani conosciuti dal grande pubblico, come "Oblivion" e "Libertango" di Astor Piazzolla, "Por una Cabeza" di Carlos Gardel, "Alfonsina y el Mar" di Ariel Ramirez, "Veinte Anos" di Maria Teresa Vera e "Gracias a la Vida" di Violeta Parra.
La voce calda e la bellissima interpretazione di Mariangela Di Capua, insieme alle splendide suggestioni musicali riprodotte da Gaetano Depalma, alla chitarra, Nicola Nesta, alla chitarra ed al basso, Leonardo Lospalluti, al mandolino e allo charango, e Maurizio D'Agostino, alle percussioni, sono state la ciliegina sulla torta di una serata entusiasmante.
Un aforisma di Platone recita: «La musica può donare delle ali ai vostri pensieri e illuminare la vostra anima di una luce eterna». Ne abbiamo avuto la conferma con l'esibizione di questi straordinari musicisti, che hanno guidato il pubblico in un viaggio musicale alla scoperta di belle melodie che parlano di altri affascinanti mondi.
Ieri sera, il primo dei tre concerti ha portato sul palco dell'auditorium Don Tonino Bello l'orchestra "Filarmonica Pugliese" ed il gruppo "Terra di Voci", due eccellenze del panorama musicale locale in ambito sinfonico ed acustico. Il concerto "Suite Indiana", opera del compositore argentino Jorge Cardoso, ha proposto musiche della tradizione sudamericana in un crescendo di ritmi trascinanti.
Dopo l'apertura affidata all'esibizione di Angelica J. Battista, allieva della classe di chitarra del Maestro Donato Coscia, si è entrato nel vivo della serata. L'orchestra "Filarmonica Pugliese", accompagnata dalle chitarre dei solisti Gaetano Depalma e Nicola Nesta, ha eseguito quattro tempi, ciascuno dedicato ad una nazione sudamericana: dai romantici "Argentina-Milonga" e "Paraguay-Guarania" ai più ritmati "Venezuela-Aguinaldo y Joropo" e "Brasil-Aires de Samba y Marcha", senza dimenticare il notissimo brano fuori programma "Tico Tico".
Note e sonorità irresistibili, per cui inevitabile per il pubblico è stato lasciarsi andare alla musica, accennando qualche movimento pur rimanendo al proprio posto o semplicemente immaginandosi di passeggiare per le strade di una qualsiasi delle città dei paesi tributati. Mentre nella seconda parte, l'ingresso dei componenti del gruppo "Terra di Voci" ha portato all'esecuzione di brani conosciuti dal grande pubblico, come "Oblivion" e "Libertango" di Astor Piazzolla, "Por una Cabeza" di Carlos Gardel, "Alfonsina y el Mar" di Ariel Ramirez, "Veinte Anos" di Maria Teresa Vera e "Gracias a la Vida" di Violeta Parra.
La voce calda e la bellissima interpretazione di Mariangela Di Capua, insieme alle splendide suggestioni musicali riprodotte da Gaetano Depalma, alla chitarra, Nicola Nesta, alla chitarra ed al basso, Leonardo Lospalluti, al mandolino e allo charango, e Maurizio D'Agostino, alle percussioni, sono state la ciliegina sulla torta di una serata entusiasmante.
Un aforisma di Platone recita: «La musica può donare delle ali ai vostri pensieri e illuminare la vostra anima di una luce eterna». Ne abbiamo avuto la conferma con l'esibizione di questi straordinari musicisti, che hanno guidato il pubblico in un viaggio musicale alla scoperta di belle melodie che parlano di altri affascinanti mondi.