Risarcimento a Sollecito. La decisione entro 5 giorni
Il giovane ha chiesto 516.000 euro di danni per il periodo trascorso in cella
venerdì 27 gennaio 2017
18.20
I giudici della Corte d'Appello di Firenze si sono riservati la decisione sulla richiesta di risarcimento (516.000 euro) avanzata da Raffaele Sollecito per ingiusta detenzione.
La presidente della terza sezione del tribunale di Firenze, Silvia Martusciello (insieme ai giudici Paola Masi e Anna Favi) depositeranno la decisione entro 5 giorni.
Stamani breve udienza alla quale sono intervenuti il sostituto del pg Giancarlo Ferrucci e gli avvocati Francesco Cocchi, in sostituzione di Giulia Bongiorno, e Luca Maori. Alla richiesta di risarcimento si sono opposti la Procura Generale di Firenze e il Ministero delle Finanze.
È una decisione proceduralmente «fisiologica» quella della Corte d'Appello di Firenze che si è riservata sulla richiesta di risarcimento avanzata da Raffaele Sollecito per i quasi quattro anni passati in carcere per il processo per l'omicidio di Meredith Kercher, delitto per il quale è stato poi definitivamente assolto.
Lo ha detto uno dei suoi difensori, l'avvocato Giulia Bongiorno. «Aspettiamo fiduciosi» ha aggiunto rispondendo all'Ansa. «La sentenza della Cassazione che ha assolto Sollecito - ha sottolineato ancora Bongiorno - è chiara ed evidenzia gravissime responsabilità nella fase investigativa».
«Aspettiamo con fiducia» il commento dell'altro difensore, l'avvocato Luca Maori lasciando l'aula.
La presidente della terza sezione del tribunale di Firenze, Silvia Martusciello (insieme ai giudici Paola Masi e Anna Favi) depositeranno la decisione entro 5 giorni.
Stamani breve udienza alla quale sono intervenuti il sostituto del pg Giancarlo Ferrucci e gli avvocati Francesco Cocchi, in sostituzione di Giulia Bongiorno, e Luca Maori. Alla richiesta di risarcimento si sono opposti la Procura Generale di Firenze e il Ministero delle Finanze.
È una decisione proceduralmente «fisiologica» quella della Corte d'Appello di Firenze che si è riservata sulla richiesta di risarcimento avanzata da Raffaele Sollecito per i quasi quattro anni passati in carcere per il processo per l'omicidio di Meredith Kercher, delitto per il quale è stato poi definitivamente assolto.
Lo ha detto uno dei suoi difensori, l'avvocato Giulia Bongiorno. «Aspettiamo fiduciosi» ha aggiunto rispondendo all'Ansa. «La sentenza della Cassazione che ha assolto Sollecito - ha sottolineato ancora Bongiorno - è chiara ed evidenzia gravissime responsabilità nella fase investigativa».
«Aspettiamo con fiducia» il commento dell'altro difensore, l'avvocato Luca Maori lasciando l'aula.