Ripulita una scritta in vico Arco Cattese
Genitori e ragazzi chiedono scusa al Sindaco
sabato 23 febbraio 2019
17.22
«Ho molto apprezzato il gesto dei genitori dei ragazzi che hanno imbrattato il muro nelle vicinanze di Arco Cattese, nel borgo antico di Giovinazzo. Non solo mi hanno riferito che i ragazzi si sono pentiti per il loro gesto stupido e incivile , ma sia i genitori che i ragazzi hanno provveduto a ripulire una prima parte del muro dalle scritte fatte con lo spray blu. Ora mi aspetto che si autodenuncino anche gli artefici dello sfregio al Palazzo Vescovile altrimenti, mio malgrado, lunedì sarò costretto a sporgere denuncia contro ignoti».
Con queste parole il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, commenta la decisione delle famiglie e dei ragazzi, coinvolti nell'incresciosa vicenda dell'imbrattamento dei muri di uno dei vicoli tra i più belli e tipici del borgo antico della città, di contattarlo e di voler porre rimedio a quanto fatto.
Ma se questo primo caso si sta risolvendo con una presa di coscienza matura e consapevole, sull'altro fronte, quello di palazzo vescovile, ancora nessuno si è fatto avanti nonostante l'appello del sindaco.
«Aspetto ancora sino a lunedì. Poi, se nessuno si farà vivo, sarò costretto, non senza rammarico, a recarmi dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti - annuncia il sindaco Depalma- . Ma non demordo e rilancio l'appello a questi altri ragazzi, peraltro immortalati dalle telecamere di videosorveglianza : siete ancora in tempo per contattarmi e per risolvere la vicenda nel migliore dei modi. Viceversa, sappiate che la vostra posizione si complicherà notevolmente e che dovrete rispondere di quanto commesso in sede penale. Mi appello alla vostra intelligenza, sapete come contattarmi».
Con queste parole il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, commenta la decisione delle famiglie e dei ragazzi, coinvolti nell'incresciosa vicenda dell'imbrattamento dei muri di uno dei vicoli tra i più belli e tipici del borgo antico della città, di contattarlo e di voler porre rimedio a quanto fatto.
Ma se questo primo caso si sta risolvendo con una presa di coscienza matura e consapevole, sull'altro fronte, quello di palazzo vescovile, ancora nessuno si è fatto avanti nonostante l'appello del sindaco.
«Aspetto ancora sino a lunedì. Poi, se nessuno si farà vivo, sarò costretto, non senza rammarico, a recarmi dai carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti - annuncia il sindaco Depalma- . Ma non demordo e rilancio l'appello a questi altri ragazzi, peraltro immortalati dalle telecamere di videosorveglianza : siete ancora in tempo per contattarmi e per risolvere la vicenda nel migliore dei modi. Viceversa, sappiate che la vostra posizione si complicherà notevolmente e che dovrete rispondere di quanto commesso in sede penale. Mi appello alla vostra intelligenza, sapete come contattarmi».