Riparte la "Scuola di Impegno Civile e Politico"
Al via da metà ottobre, il giovedì sera. Il nuovo ciclo sarà dedicato alle "parole abusate"
mercoledì 4 ottobre 2017
05.00
Riparte da metà ottobre e come al solito il giovedì sera, a settimane alterne, il ciclo di incontri finalizzati a "Scuola di Impegno Civile e Politico" promossa dal Comitato per la Salute Pubblica di Giovinazzo assieme all'associazione culturale Progetto Socrate e alla Fondazione Gramsci di Puglia.
Il nuovo ciclo di conferenze e incontri sarà dedicato questa volta alle "parole abusate": tanti di quei termini di uso comune che caratterizzano il linguaggio di tutti i giorni, soprattutto quello politico, ma spesso usati a sproposito, senza molto rispetto per il loro reale significato e con riferimento solo marginale alle grandi questioni che esse evocano o vogliono significare.
Ad esempio: "società civile", "welfare", "globale" oppure "populismo", "eguaglianza". A volte anche termini apparentemente molto comuni - come, ad esempio, "turismo" oppure "mare" - possono coprire o nascondere problematiche complesse, ampiamente mutate nel corso del tempo, e che sarebbe utile o necessario scandagliare meglio prima di effondersi in nozioni astratte, magari solo con riferimenti generici e spesso fuorvianti.
Con inizio a metà ottobre, nella sala San Felice, inizierà perciò questa cavalcata nel vocabolario d'uso comune. Ad accompagnare gli organizzatori docenti dell'Università degli Studi di Bari quali Onofrio Romano, Carlo Spagnolo, Tonio Brusa, Biagio Salvemini, Letizia Carrera o illustri clinici come Tommaso Fiore, Franco Bux, Domenico Ruggiero e altri ancora.
Il nuovo ciclo di conferenze e incontri sarà dedicato questa volta alle "parole abusate": tanti di quei termini di uso comune che caratterizzano il linguaggio di tutti i giorni, soprattutto quello politico, ma spesso usati a sproposito, senza molto rispetto per il loro reale significato e con riferimento solo marginale alle grandi questioni che esse evocano o vogliono significare.
Ad esempio: "società civile", "welfare", "globale" oppure "populismo", "eguaglianza". A volte anche termini apparentemente molto comuni - come, ad esempio, "turismo" oppure "mare" - possono coprire o nascondere problematiche complesse, ampiamente mutate nel corso del tempo, e che sarebbe utile o necessario scandagliare meglio prima di effondersi in nozioni astratte, magari solo con riferimenti generici e spesso fuorvianti.
Con inizio a metà ottobre, nella sala San Felice, inizierà perciò questa cavalcata nel vocabolario d'uso comune. Ad accompagnare gli organizzatori docenti dell'Università degli Studi di Bari quali Onofrio Romano, Carlo Spagnolo, Tonio Brusa, Biagio Salvemini, Letizia Carrera o illustri clinici come Tommaso Fiore, Franco Bux, Domenico Ruggiero e altri ancora.