Rinviato il nostro confronto: ora diteci voi quando
La nostra lettera aperta ai quattro candidati Sindaco
mercoledì 24 maggio 2017
06.00
E adesso diteci voi quando...
Nella giornata di ieri, la testata che dirigo ha contattato i quattro candidati Sindaco alle prossime elezioni amministrative, proponendo loro un confronto pubblico in Sala Marano, sabato 27 maggio alle ore 20.00. Tutti (ma proprio tutti!) erano stati avvisati di questa intenzione sin dalla serata in cui la Pro Loco organizzò in Sala San Felice un confronto sul destino del Corteo Storico. Era il 5 maggio scorso.
Tutti convennero che il prossimo weekend, quello del 27-28 maggio, sarebbe stato il più idoneo a rispettare le loro esigenze elettorali e private. Nessun problema da parte nostra, che ci eravamo attivati affinché l'incontro-dibattito potesse aver luogo in Sala Marano, presso l'IVE, inoltrando regolare richiesta scritta al Sindaco Metropolitano, Antonio Decaro, per il tramite del Delegato all'immobile, Nicola De Matteo, che ringraziamo per la disponibilità.
Un paio di giorni fa, lo staff di Daniele de Gennaro ci ha preannunciato una sua possibile defezione per impegni elettorali. Situazione confermata nella serata di ieri.
Antonio Galizia e Tommaso Depalma, invece, avevano spostato i loro comizi o anticipandoli o posticipandoli, rendendosi quindi sin da subito disponibili per la data del 27 maggio. Tuttavia da un post apparso nella tarda serata di ieri sulla pagina di Giovinazzo Popolare, apprendiamo che Galizia non avrebbe voluto partecipare all'incontro di sabato perché non ha più voglia di confrontarsi con Depalma.
Antonello Natalicchio, sempre molto disponibile nei nostri confronti, aveva accettato ieri pomeriggio di buon grado, nonostante i tanti impegni. Ieri sera, però, il segretario Michele Delle Fontane, ci ha annunciato l'impossibilità ad intervenire del professore, chiedendoci di individuare altre date per poter far svolgere il dibattito a quattro voci.
Morale: tre assenti su quattro, impossibile fare un confronto per rispetto dei lettori e dei LORO elettori.
Adesso siamo noi a chiedervi di darci indicazioni e di farlo pubblicamente sotto il post con l'articolo che compare sulla nostra pagina Facebook, mezzo poco ortodosso, ma efficace perché più che mai pubblico.
QUANDO VOLETE CHE SI FISSI QUESTO INCONTRO? AVETE VOGLIA DI CONFRONTARMI DAVANTI ALLE NOSTRE TELECAMERE?
Fin qui il fioretto.
Permetteteci, però, di usare una volta tanto la spada, visto che qualche commentatore improvvisato si diverte con i più disparati mezzi ad imperversare con giudizi sulla nostra redazione che rimandiamo al mittente.
In primis, ci preme sottolineare l'utilità degli incontri come quello da noi proposto. Utilità pubblica, per gli elettori, utilità per i candidati, che possono illustrare il loro punto di vista, ed utilità per la nostra testata che può offrire un buon prodotto finale all'attenzione dei lettori.
Lettori che sono tanti, in aumento negli ultimi mesi, il che fa (non ce ne vogliano i bravi colleghi di altri gruppi editoriali) la prima testata cittadina. Dati reali, riscontrabili, di cui qualcuno (non di certo i colleghi di cui sopra) dovrà farsene una ragione.
Da qui la mia e la nostra domanda, condivisa dall'editore Salvatore Farinato: ma possibile che sia così complicato per noi organizzare dibattiti ed altri hanno sin da subito avuto il sì convinto dei candidati? Possibile che alcuni del loro staff non ritengano quella da noi proposta (ci leggono 5.000 persone al giorno di media) come una enorme opportunità da cogliere in tempo di elezioni? C'è dell'altro di cui non siamo al corrente e che ci sfugge?
Inseguiamo questa opportunità di confronto dal novembre scorso, quando in campo c'erano solo due contendenti e ci fu detto da più parti che era troppo presto.
Chiediamo a tutti di lasciar liberi i quattro candidati Sindaco di risponderci. Non ce l'abbiamo con nessuno e rispettiamo tutti, soprattutto in un periodo intenso come questo, pregno di appuntamenti per chi è sceso in campo. Ma vogliamo altrettanto rispetto, altrettanta chiarezza, non foss'altro che per il lavoro costante e l'impegno profuso dalla redazione.
Attendiamo buone nuove.
Nella giornata di ieri, la testata che dirigo ha contattato i quattro candidati Sindaco alle prossime elezioni amministrative, proponendo loro un confronto pubblico in Sala Marano, sabato 27 maggio alle ore 20.00. Tutti (ma proprio tutti!) erano stati avvisati di questa intenzione sin dalla serata in cui la Pro Loco organizzò in Sala San Felice un confronto sul destino del Corteo Storico. Era il 5 maggio scorso.
Tutti convennero che il prossimo weekend, quello del 27-28 maggio, sarebbe stato il più idoneo a rispettare le loro esigenze elettorali e private. Nessun problema da parte nostra, che ci eravamo attivati affinché l'incontro-dibattito potesse aver luogo in Sala Marano, presso l'IVE, inoltrando regolare richiesta scritta al Sindaco Metropolitano, Antonio Decaro, per il tramite del Delegato all'immobile, Nicola De Matteo, che ringraziamo per la disponibilità.
Un paio di giorni fa, lo staff di Daniele de Gennaro ci ha preannunciato una sua possibile defezione per impegni elettorali. Situazione confermata nella serata di ieri.
Antonio Galizia e Tommaso Depalma, invece, avevano spostato i loro comizi o anticipandoli o posticipandoli, rendendosi quindi sin da subito disponibili per la data del 27 maggio. Tuttavia da un post apparso nella tarda serata di ieri sulla pagina di Giovinazzo Popolare, apprendiamo che Galizia non avrebbe voluto partecipare all'incontro di sabato perché non ha più voglia di confrontarsi con Depalma.
Antonello Natalicchio, sempre molto disponibile nei nostri confronti, aveva accettato ieri pomeriggio di buon grado, nonostante i tanti impegni. Ieri sera, però, il segretario Michele Delle Fontane, ci ha annunciato l'impossibilità ad intervenire del professore, chiedendoci di individuare altre date per poter far svolgere il dibattito a quattro voci.
Morale: tre assenti su quattro, impossibile fare un confronto per rispetto dei lettori e dei LORO elettori.
Adesso siamo noi a chiedervi di darci indicazioni e di farlo pubblicamente sotto il post con l'articolo che compare sulla nostra pagina Facebook, mezzo poco ortodosso, ma efficace perché più che mai pubblico.
QUANDO VOLETE CHE SI FISSI QUESTO INCONTRO? AVETE VOGLIA DI CONFRONTARMI DAVANTI ALLE NOSTRE TELECAMERE?
Fin qui il fioretto.
Permetteteci, però, di usare una volta tanto la spada, visto che qualche commentatore improvvisato si diverte con i più disparati mezzi ad imperversare con giudizi sulla nostra redazione che rimandiamo al mittente.
In primis, ci preme sottolineare l'utilità degli incontri come quello da noi proposto. Utilità pubblica, per gli elettori, utilità per i candidati, che possono illustrare il loro punto di vista, ed utilità per la nostra testata che può offrire un buon prodotto finale all'attenzione dei lettori.
Lettori che sono tanti, in aumento negli ultimi mesi, il che fa (non ce ne vogliano i bravi colleghi di altri gruppi editoriali) la prima testata cittadina. Dati reali, riscontrabili, di cui qualcuno (non di certo i colleghi di cui sopra) dovrà farsene una ragione.
Da qui la mia e la nostra domanda, condivisa dall'editore Salvatore Farinato: ma possibile che sia così complicato per noi organizzare dibattiti ed altri hanno sin da subito avuto il sì convinto dei candidati? Possibile che alcuni del loro staff non ritengano quella da noi proposta (ci leggono 5.000 persone al giorno di media) come una enorme opportunità da cogliere in tempo di elezioni? C'è dell'altro di cui non siamo al corrente e che ci sfugge?
Inseguiamo questa opportunità di confronto dal novembre scorso, quando in campo c'erano solo due contendenti e ci fu detto da più parti che era troppo presto.
Chiediamo a tutti di lasciar liberi i quattro candidati Sindaco di risponderci. Non ce l'abbiamo con nessuno e rispettiamo tutti, soprattutto in un periodo intenso come questo, pregno di appuntamenti per chi è sceso in campo. Ma vogliamo altrettanto rispetto, altrettanta chiarezza, non foss'altro che per il lavoro costante e l'impegno profuso dalla redazione.
Attendiamo buone nuove.