Rinvenuta un'altra tartaruga caretta caretta in decomposizione

L'esemplare era morto da tempo, considerato l'avanzato stato di decomposizione della carcassa

martedì 7 luglio 2020
A cura di Nicola Miccione
È stato ritrovato ieri l'ennesimo esemplare di tartaruga marina lungo il litorale di Giovinazzo. Ad intervenire per il recupero della carcassa, con un carapace di 65 centimetri, ma purtroppo senza vita, sono stati gli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo, della Polizia Locale e i veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale.

Elevato lo stato di decomposizione dell'animale, della specie caretta caretta, la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo. «Era morta da 15 giorni, non aveva segni evidenti di collisione con barche, tipo eliche o scafo - ha riferito Pasquale Salvemini, del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta - ed è stata spinta a Giovinazzo, in località Piramidi, dalle correnti di maestrale che, in questi ultimi giorni, stanno sferzando il mar Adriatico».

Sono sempre più numerosi gli esemplari di tartarughe marine ritrovati privi di vita, rimasti impigliati nelle reti da pesca o uccisi dalla plastica. La caretta caretta è, infatti, la tartaruga marina più comune del Mediterraneo, ma ormai sembra essere al limite dell'estinzione nelle acque italiane: è un animale ancora in pericolo però proprio perché è stata fatta una grande campagna di sensibilizzazione da parte del WWF Puglia sta lentamente recuperando.

L'avvertimento, per chiunque trovi questi esemplari vivi o morti, è di contattare l'Ufficio Locale Marittimo. «La caretta caretta è la tartaruga più comune che però rischia spesso di finire accidentalmente nelle reti dei pescatori. A loro - conclude Salvemini - chiediamo aiuto per preservare questa specie».