Rinvenuta tartaruga marina spiaggiata alla Cappella

La tartaruga, in avanzato stato di decomposizione, è stata spinta a riva dalle ultime mareggiate

giovedì 23 gennaio 2020
A cura di Nicola Miccione
Ritrovata a Giovinazzo, lungo la riviera di Levante, l'ennesima carcassa di una tartaruga marina, la prima del nuovo anno, dopo un 2019 caratterizzato da diversi esemplari spiaggiati: l'animale è stato avvistato in località Cappella in avanzato stato di decomposizione.

Sul posto, per un sopralluogo, sono giunti i militari dell'Ufficio Locale Marittimo e ​la Polizia Locale che dopo aver delimitato l'area hanno svolto i consueti rilievi e hanno avvisato il veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale, mentre sono arrivati anche i volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, coordinati da Pasquale Salvemini. Probabilmente l'animale è stato spinto lungo la battigia dalle mareggiate dei giorni scorsi.

La tartaruga, della specie caretta caretta, ​la tartaruga marina più comune in molti mari del mondo, ma fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo, è stata ritrovata sui ciottoli, a Levante: misurava 68 centimetri di lunghezza. Stante la compromissione della carcassa, non sarà possibile stabilire le cause esatte della morte. «L'avanzato stato di decomposizione - dice Salvemini - renderà difficile l'individuazione delle cause del decesso»

Non si esclude, tuttavia, che la tartaruga marina sia morta per asfissia da annegamento: spesso, infatti, questi esemplari restano intrappolati nelle reti da pesca. E quando i pescatori le trovano impigliate nelle reti, le rigettano in mare e le correnti poi le spingono sino a spiaggiarle.