Rinvenuta tartaruga marina spiaggiata alla Cappella
La tartaruga, in avanzato stato di decomposizione, è stata spinta a riva dalle ultime mareggiate
giovedì 23 gennaio 2020
Ritrovata a Giovinazzo, lungo la riviera di Levante, l'ennesima carcassa di una tartaruga marina, la prima del nuovo anno, dopo un 2019 caratterizzato da diversi esemplari spiaggiati: l'animale è stato avvistato in località Cappella in avanzato stato di decomposizione.
Sul posto, per un sopralluogo, sono giunti i militari dell'Ufficio Locale Marittimo e la Polizia Locale che dopo aver delimitato l'area hanno svolto i consueti rilievi e hanno avvisato il veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale, mentre sono arrivati anche i volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, coordinati da Pasquale Salvemini. Probabilmente l'animale è stato spinto lungo la battigia dalle mareggiate dei giorni scorsi.
La tartaruga, della specie caretta caretta, la tartaruga marina più comune in molti mari del mondo, ma fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo, è stata ritrovata sui ciottoli, a Levante: misurava 68 centimetri di lunghezza. Stante la compromissione della carcassa, non sarà possibile stabilire le cause esatte della morte. «L'avanzato stato di decomposizione - dice Salvemini - renderà difficile l'individuazione delle cause del decesso»
Non si esclude, tuttavia, che la tartaruga marina sia morta per asfissia da annegamento: spesso, infatti, questi esemplari restano intrappolati nelle reti da pesca. E quando i pescatori le trovano impigliate nelle reti, le rigettano in mare e le correnti poi le spingono sino a spiaggiarle.
Sul posto, per un sopralluogo, sono giunti i militari dell'Ufficio Locale Marittimo e la Polizia Locale che dopo aver delimitato l'area hanno svolto i consueti rilievi e hanno avvisato il veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale, mentre sono arrivati anche i volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, coordinati da Pasquale Salvemini. Probabilmente l'animale è stato spinto lungo la battigia dalle mareggiate dei giorni scorsi.
La tartaruga, della specie caretta caretta, la tartaruga marina più comune in molti mari del mondo, ma fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo, è stata ritrovata sui ciottoli, a Levante: misurava 68 centimetri di lunghezza. Stante la compromissione della carcassa, non sarà possibile stabilire le cause esatte della morte. «L'avanzato stato di decomposizione - dice Salvemini - renderà difficile l'individuazione delle cause del decesso»
Non si esclude, tuttavia, che la tartaruga marina sia morta per asfissia da annegamento: spesso, infatti, questi esemplari restano intrappolati nelle reti da pesca. E quando i pescatori le trovano impigliate nelle reti, le rigettano in mare e le correnti poi le spingono sino a spiaggiarle.