Rimosso l'ordigno rinvenuto a Torre Gavetone
L'operazione portata a termine dagli artificieri in un luogo sicuro
domenica 6 agosto 2017
14.21
L'ordigno rinvenuto sugli scogli in località Torre Gavetone, tra Molfetta e Giovinazzo, è stato rimosso e sarà fatto brillare altrove. La zona è dunque tornata a disposizione della collettività.
L'allarme bomba era scattato poco dopo l'ora di pranzo ieri.
Alcuni bagnanti hanno scorto l'oggetto e allarmati hanno immediatamente avvisato gli uomini delle forze dell'ordine.
Sulla spiaggia sono subito giunti gli agenti della Polizia Locale, i Carabinieri e i militari della Capitaneria di Porto i quali hanno comunicato quanto stava accadendo alla Prefettura di Bari, competente per territorio.
L'area è stata immediatamente delimitata e nessuno ha potuto avvicinarsi, a partire dalle ore 15.00 circa di sabato, sulla scogliera che porta alla Torre.
Poi è stata avviata una operazione di controllo e vigilanza che ha visto impegnati dapprima gli uomini dell'Arma dei Carabinieri, poi quelli della Capitaneria di porto di Molfetta.
Sulla natura dell'ordigno vige il massimo riserbo.
Potrebbe trattarsi di una bomba di origine bellica, portata dal mare, visto che nella zona vige da sempre il disatteso divieto di balneazione a causa della presenza sul fondale di ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Ma nessuna pista è da escludere: infatti, nelle sere scorse allarmi erano scattati all'aeroporto "Karol Wojtyla" di Palese ed a Santo Spirito, nei pressi di un supermercato per una valigetta sospetta. Per fortuna, in quelle occasioni ci fu un nulla di fatto. Difficile, tuttavia, che vi sia una qualche connessione.
L'allarme bomba era scattato poco dopo l'ora di pranzo ieri.
Alcuni bagnanti hanno scorto l'oggetto e allarmati hanno immediatamente avvisato gli uomini delle forze dell'ordine.
Sulla spiaggia sono subito giunti gli agenti della Polizia Locale, i Carabinieri e i militari della Capitaneria di Porto i quali hanno comunicato quanto stava accadendo alla Prefettura di Bari, competente per territorio.
L'area è stata immediatamente delimitata e nessuno ha potuto avvicinarsi, a partire dalle ore 15.00 circa di sabato, sulla scogliera che porta alla Torre.
Poi è stata avviata una operazione di controllo e vigilanza che ha visto impegnati dapprima gli uomini dell'Arma dei Carabinieri, poi quelli della Capitaneria di porto di Molfetta.
Sulla natura dell'ordigno vige il massimo riserbo.
Potrebbe trattarsi di una bomba di origine bellica, portata dal mare, visto che nella zona vige da sempre il disatteso divieto di balneazione a causa della presenza sul fondale di ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Ma nessuna pista è da escludere: infatti, nelle sere scorse allarmi erano scattati all'aeroporto "Karol Wojtyla" di Palese ed a Santo Spirito, nei pressi di un supermercato per una valigetta sospetta. Per fortuna, in quelle occasioni ci fu un nulla di fatto. Difficile, tuttavia, che vi sia una qualche connessione.