Rigenerazione urbana, Natalicchio duro con l'Amministrazione
Il Consigliere PD: «Depalma ha del tutto trascurato la materia urbanistica»
sabato 7 ottobre 2017
4.36
«Nel primo mandato Depalma era troppo concentrato a realizzare le opere pubbliche degli altri per dedicarsi all'urbanistica. Il problema è che la sua distrazione ha creato danni enormi ai giovinazzesi».
Va all'attacco il Consigliere comunale, Antonello Natalicchio, e lo fa con un video presente sulla sua pagina ufficiale Facebook. All'attacco del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, presentato dall'attuale Amministrazione comunale nel corso dell'ultima assise cittadina e passato nonostante i 5 astenuti dell'opposizione.
Natalicchio, secondo cui siamo di fronte a una nuova propaganda, spiega in quel video perché alcune scelte della maggioranza in Consiglio comunale non possano assolutamente essere condivise dal Partito Democratico: «Sono caduti i vincoli della zona C2, quella della Cappella. L'Amministrazione - ha continuato - , non avendo adeguato quella zona così come chiedeva la normativa regionale, ha fatto sì che la stessa fosse oggi assimilata ad una zona inedificabile. Le uniche cose che si potranno fare - ha evidenziato Natalicchio - sono i ripristini dell'esistente».
La puntualizzazione dell'esponente democratico non è di poco conto, poiché in questo modo si sarebbe sottratto valore agli immobili presenti nell'area, arrecando danno ai proprietari.
Nel suo messaggio ai cittadini, Natalicchio precisa anche la sua posizione in merito al Documento Programmatico: «Non c'è - afferma -. C'è una cosa scritta in fretta e furia per poter candidare (forse) ad un finanziamento due progetti di opere pubbliche.
L'Amministrazione vuol far passare così l'idea - ha rimarcato - che si stia cercando di restituire ai proprietari della C2 la possibilità di costruire su quei terreni».
La deduzione di Natalicchio va in un'unica ed inevitabile direzione, quelle di alcune anomalie: «Nella testa dei nostri amministratori - ha proseguito -, le zone dove i proprietari della zona C2 dovrebbero recuperare il patrimonio perso sarebbero coincidenti con la zona delle ex AFP.
Quindi - ha dedotto - il grande piano sarebbe quale? Nelle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi è già difficile realizzare le volumetrie necessarie per pagare le spese di delocalizzazione delle imprese esistenti, di ripristino dei terreni in modo da poter consentire la loro edificabilità, senza dimenticare il vincolo della presenza della lama e della fascia per il suo rispetto.
Siamo di fronte - ha attaccato l'esponente del PD - all'ennesima menzogna dell'Amminsitrazione Depalma. Se qualcuno di questi signori volesse dire la verità - ha aggiunto -, dovrebbe raccontare che sono stati così inetti da non accorgersi che una legge imponeva loro di adottare un piano per non far perdere valore ai terreni della Cappella. Dal momento che non vi sono riusciti - ha detto - i proprietari hanno subito un danno patrimoniale inestimabile».
Natalicchio ha poi tratto le sue conclusioni, affermando che quella prodotta dagli amministratori è una «menzogna a mezz'aria» che ha fatto intendere che «ciò che non è stato possibile realizzare nella C2, si potrà fare nelle ex AFP».
«È una follia assoluta! - ha affermato sicuro -. La loro cattiva Amministrazione, non solo ha ridotto i servizi alla città, ma sta sistematicamente riducendo il patrimonio dei giovinazzesi», è stato l'affondo.
La conclusione è un atto d'accusa forte, ma logico: «Sono pronto a scommettere - ha rimarcato Natalicchio - che non si farà nulla nella zona della Cappella, che il patrimonio di quei proprietari non sarà loro restituito, ma soprattutto sono anche pronto a scommettere - ha chiosato - che questa Amministrazione continuerà a far pagare loro l'IMU su terreni edificabili, impoverendoli sul piano fiscale».
Va all'attacco il Consigliere comunale, Antonello Natalicchio, e lo fa con un video presente sulla sua pagina ufficiale Facebook. All'attacco del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana, presentato dall'attuale Amministrazione comunale nel corso dell'ultima assise cittadina e passato nonostante i 5 astenuti dell'opposizione.
Natalicchio, secondo cui siamo di fronte a una nuova propaganda, spiega in quel video perché alcune scelte della maggioranza in Consiglio comunale non possano assolutamente essere condivise dal Partito Democratico: «Sono caduti i vincoli della zona C2, quella della Cappella. L'Amministrazione - ha continuato - , non avendo adeguato quella zona così come chiedeva la normativa regionale, ha fatto sì che la stessa fosse oggi assimilata ad una zona inedificabile. Le uniche cose che si potranno fare - ha evidenziato Natalicchio - sono i ripristini dell'esistente».
La puntualizzazione dell'esponente democratico non è di poco conto, poiché in questo modo si sarebbe sottratto valore agli immobili presenti nell'area, arrecando danno ai proprietari.
Nel suo messaggio ai cittadini, Natalicchio precisa anche la sua posizione in merito al Documento Programmatico: «Non c'è - afferma -. C'è una cosa scritta in fretta e furia per poter candidare (forse) ad un finanziamento due progetti di opere pubbliche.
L'Amministrazione vuol far passare così l'idea - ha rimarcato - che si stia cercando di restituire ai proprietari della C2 la possibilità di costruire su quei terreni».
La deduzione di Natalicchio va in un'unica ed inevitabile direzione, quelle di alcune anomalie: «Nella testa dei nostri amministratori - ha proseguito -, le zone dove i proprietari della zona C2 dovrebbero recuperare il patrimonio perso sarebbero coincidenti con la zona delle ex AFP.
Quindi - ha dedotto - il grande piano sarebbe quale? Nelle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi è già difficile realizzare le volumetrie necessarie per pagare le spese di delocalizzazione delle imprese esistenti, di ripristino dei terreni in modo da poter consentire la loro edificabilità, senza dimenticare il vincolo della presenza della lama e della fascia per il suo rispetto.
Siamo di fronte - ha attaccato l'esponente del PD - all'ennesima menzogna dell'Amminsitrazione Depalma. Se qualcuno di questi signori volesse dire la verità - ha aggiunto -, dovrebbe raccontare che sono stati così inetti da non accorgersi che una legge imponeva loro di adottare un piano per non far perdere valore ai terreni della Cappella. Dal momento che non vi sono riusciti - ha detto - i proprietari hanno subito un danno patrimoniale inestimabile».
Natalicchio ha poi tratto le sue conclusioni, affermando che quella prodotta dagli amministratori è una «menzogna a mezz'aria» che ha fatto intendere che «ciò che non è stato possibile realizzare nella C2, si potrà fare nelle ex AFP».
«È una follia assoluta! - ha affermato sicuro -. La loro cattiva Amministrazione, non solo ha ridotto i servizi alla città, ma sta sistematicamente riducendo il patrimonio dei giovinazzesi», è stato l'affondo.
La conclusione è un atto d'accusa forte, ma logico: «Sono pronto a scommettere - ha rimarcato Natalicchio - che non si farà nulla nella zona della Cappella, che il patrimonio di quei proprietari non sarà loro restituito, ma soprattutto sono anche pronto a scommettere - ha chiosato - che questa Amministrazione continuerà a far pagare loro l'IMU su terreni edificabili, impoverendoli sul piano fiscale».