Rifugiati, parte la campagna "I CARE. L’accoglienza mi sta a cuore"

A lanciarla l'Assessorato alla Solidarietà Sociale

venerdì 2 settembre 2016
L'acronimo SPRAR sta per Sistema di Protezione dei Richiedenti asilo e dei Rifugiati e l'Assessorato alla Solidarietà Sociale del Comune di Giovinazzo è già attivo da un paio d'anni su questo fronte, rispondendo di fatto ad un obbligo morale che investe tutta la nazione.

Anche le Amministrazioni periferiche si sono quindi fatte carico di accogliere ed ospitare persone, soprattutto giovani e giovanissimi, che arrivano da zone di guerra o da Paesi in conflitto permanente. A Giovinazzo li avete già incontrati nella zona di via Cappuccini, presso l'Istituto San Giuseppe. Al fine di mantenere alta l'attenzione sui temi dell'accoglienza e del diritto d'asilo e di proseguire nel percorso di sensibilizzazione della cittadinanza, nei prossimi giorni sarà lanciata dal Comune di Giovinazzo la campagna "I CARE. L'Accoglienza mi sta a cuore".

Saranno affissi per la città manifesti informativi, si terranno seminari pubblici con eventi colleterali e si avvieranno percorsi di riflessione collettiva sul tema dell'accoglienza, in maniera da mettere al centro del progetto i cittadini. Il tutto sarà organizzato in collaborazione con il circolo ARCI di Bari, soggetto attuatore del progetto SPRAR del Comune di Giovinazzo.

Obiettivo essenziale di questa campagna è anche quello di rintracciare sul territorio giovinazzese immobili sfitti che i privati vorranno mettere a disposizione del progetto.
«Le iniziative in programma serviranno a diffondere e promuovere la buona pratica tutta italiana dello SPRAR - ha detto Michele Sollecito, assessore al ramo - anche in sintonia col nuovo decreto ministeriale che favorisce la stabilizzazione dei progetti SPRAR già attivi. Contiamo molto - ha poi concluso - sulla possibilità di reperire su Giovinazzo alloggi in affitto per poter attivare eventuali posti aggiuntivi di accoglienza».