Rifiuti, scritte sui muri ed inciviltà: lo sfogo di Alfonso Arbore
L'assessore: «Non voglio mollare ma onestamente la situazione sta sfuggendo di mano»
sabato 5 novembre 2022
Ancora muri imbrattati probabilmente da minori, ancora rifiuti abbandonati in una villetta pubblica di Giovinazzo.
E la denuncia questa volta arriva direttamente dall'assessore all'Ambiente, Alfonso Arbore, che ha deciso di pubblicare le foto che vi proponiamo per sensibilizzare la popolazione, ma anche per lanciare un messaggio chiarissimo: così non si può andare avanti.
Lui ed il sindaco Michele Sollecito, sin dal loro insediamento, avevano dichiarato guerra agli incivili ed ai furbetti della differenziata porta a porta, ma un po' di scoramento subentra anche negli amministratori più tenaci: «Quotidianamente queste (in foto, ndr) sono le testimonianze che mi giungono. Io non voglio mollare ma onestamente la situazione sta sfuggendo di mano, non è questione di educare né basterebbe un esercito. Chiedo ai genitori miei coetanei di darsi una svegliata, lasciando un attimo social e leggerezze di ogni tipo e tornare a essere più attenti come da educazione ricevuta. Chiedo la mano alla gente perbene, non abbiate paura di segnalare alle autorità competenti (sottoscritto compreso) queste devastazioni e chi le commette, anche in anonimato».
L'indignazione della gente che rispetta le regole c'è a prescindere, ma quando si tratta di minori, che imbrattano o bivaccano e sporcano, allora il senso di smarrimento aumenta. A scuola programmi dettagliati su una educazione ambientale corretta, fuori dalla scuola il totale menefreghismo nei confronti delle regole. C'è bisogno delle famiglie, che sono la parte primaria delle comunità, e di tutta la politica. Non esistono schieramenti su temi così importanti.
Le foto pubblicate da Arbore e che vi riproponiamo riguardano le scritte sui muri nella maglia urbana D1.1, non lontano da via delle Ricamatrici, e sacchetti di indifferenziato abbandonati dopo bivacchi nei pressi dei portarifiuti in piazzetta Cairoli.
E la denuncia questa volta arriva direttamente dall'assessore all'Ambiente, Alfonso Arbore, che ha deciso di pubblicare le foto che vi proponiamo per sensibilizzare la popolazione, ma anche per lanciare un messaggio chiarissimo: così non si può andare avanti.
Lui ed il sindaco Michele Sollecito, sin dal loro insediamento, avevano dichiarato guerra agli incivili ed ai furbetti della differenziata porta a porta, ma un po' di scoramento subentra anche negli amministratori più tenaci: «Quotidianamente queste (in foto, ndr) sono le testimonianze che mi giungono. Io non voglio mollare ma onestamente la situazione sta sfuggendo di mano, non è questione di educare né basterebbe un esercito. Chiedo ai genitori miei coetanei di darsi una svegliata, lasciando un attimo social e leggerezze di ogni tipo e tornare a essere più attenti come da educazione ricevuta. Chiedo la mano alla gente perbene, non abbiate paura di segnalare alle autorità competenti (sottoscritto compreso) queste devastazioni e chi le commette, anche in anonimato».
L'indignazione della gente che rispetta le regole c'è a prescindere, ma quando si tratta di minori, che imbrattano o bivaccano e sporcano, allora il senso di smarrimento aumenta. A scuola programmi dettagliati su una educazione ambientale corretta, fuori dalla scuola il totale menefreghismo nei confronti delle regole. C'è bisogno delle famiglie, che sono la parte primaria delle comunità, e di tutta la politica. Non esistono schieramenti su temi così importanti.
Le foto pubblicate da Arbore e che vi riproponiamo riguardano le scritte sui muri nella maglia urbana D1.1, non lontano da via delle Ricamatrici, e sacchetti di indifferenziato abbandonati dopo bivacchi nei pressi dei portarifiuti in piazzetta Cairoli.