Rifiuti in Piazza Stallone, la situazione non migliora
Contenitori per pizze, buste di indifferenziato e vetro abbandonati accanto alla plastica
martedì 16 settembre 2014
8.17
«Grazie per l'articolo, ma tanto qua non migliora mai nulla. Ed è pure colpa nostra!». La cinquantenne che ci si para davanti quando giungiamo in Piazza Stallone, non lontani dalla stazione ferroviaria di Giovinazzo, ha le idee chiare. Noi lì a scattar foto per questo nuovo articolo, lei indignata ed incuriosita dalla nostra presenza sbotta: «Nonostante gli avvisi, qui vicino è terra di nessuno, soprattutto quando cala il buio».
È la stessa zona dell'auto incendiata di giovedì scorso, la stessa dei mille richiami agli amministratori sui lampioni spenti di tanto in tanto e dei vandali in azione di notte, qualche tempo fa, con schiamazzi, bottiglie rotte e panchine danneggiate e poi riverniciate da volontari. A due passi dal bel cupolone di Sant'Agostino, anche i rifiuti diventano un problema. La raccolta differenziata della plastica prevedrebbe che i sacchetti vengano adagiati, solo il lunedì, accanto ai cassoni dell'indifferenziato (là dove non vi sono le isole ecologiche), affinché poi la ditta che si occupa di smaltimento passi a raccoglierli. Ma spesso, lì e nella vicina via Sindolfi, la storia non va così. Contenitori in cartone per pizze, bottiglie in vetro, plastica sporca dopo usi alimentari e non e perfino sacchetti contenenti rifiuti indifferenziati, vengono abbandonati per terra. Dopo qualche ora di giacenza, l'effetto cattivo odore diviene palese a tutti. Inciviltà, pressapochismo, incapacità di comprendere regole minime del vivere civile. E di situazioni simili, di cui vi daremo conto, ce ne sono altre a Giovinazzo.
Quello che i cittadini ligi ai loro doveri chiedono sono maggiori controlli, in modo da poter reprimere il fenomeno in tempi brevi sanzionando pesantemente i trasgressori. Colpito nelle tasche, l'italiano medio, comprende meglio le regole da rispettare. "Dura lex, sed lex", dicevano i latini, e nel nostro Paese pare proprio che vada così. Quei cittadini rispettosi quei cittadini sperano di essere ascoltati anche grazie ai media locali. Sperano ed aspettano.
È la stessa zona dell'auto incendiata di giovedì scorso, la stessa dei mille richiami agli amministratori sui lampioni spenti di tanto in tanto e dei vandali in azione di notte, qualche tempo fa, con schiamazzi, bottiglie rotte e panchine danneggiate e poi riverniciate da volontari. A due passi dal bel cupolone di Sant'Agostino, anche i rifiuti diventano un problema. La raccolta differenziata della plastica prevedrebbe che i sacchetti vengano adagiati, solo il lunedì, accanto ai cassoni dell'indifferenziato (là dove non vi sono le isole ecologiche), affinché poi la ditta che si occupa di smaltimento passi a raccoglierli. Ma spesso, lì e nella vicina via Sindolfi, la storia non va così. Contenitori in cartone per pizze, bottiglie in vetro, plastica sporca dopo usi alimentari e non e perfino sacchetti contenenti rifiuti indifferenziati, vengono abbandonati per terra. Dopo qualche ora di giacenza, l'effetto cattivo odore diviene palese a tutti. Inciviltà, pressapochismo, incapacità di comprendere regole minime del vivere civile. E di situazioni simili, di cui vi daremo conto, ce ne sono altre a Giovinazzo.
Quello che i cittadini ligi ai loro doveri chiedono sono maggiori controlli, in modo da poter reprimere il fenomeno in tempi brevi sanzionando pesantemente i trasgressori. Colpito nelle tasche, l'italiano medio, comprende meglio le regole da rispettare. "Dura lex, sed lex", dicevano i latini, e nel nostro Paese pare proprio che vada così. Quei cittadini rispettosi quei cittadini sperano di essere ascoltati anche grazie ai media locali. Sperano ed aspettano.