Rifiuti, il PD in pressing su Depalma
La Segreteria: «Da lui già fatti danni enormi ai giovinazzesi»
martedì 22 novembre 2016
05.00
Nuova nota della Segreteria cittadina del Partito Democratico, questa volta sul tema dei rifiuti. Sotto la lente di ingrandimento del PD l'attività quotidiana di comunicazione on line del Sindaco, Tommaso Depalma, e le incongruenze tra quanto scritto e quanto realizzato.
I Dem scrivono: «noi del PD vorremmo non concederci ancora una osservazione polemica, ma i fatti ce lo impongono, a causa della quotidiana diffusione maniacale di appunti da un "DIARIO" su un sito istituzionale del nostro Comune, ergo pagato da tutti Noi "con addetto stampa incluso" (in realtà l'attività dell'addetto stampa, per corretta informazione, non riguarda la pagina Facebook in questione, ndr). L'autore del DIARIO - evidenziano nella missiva -, anziché usare una sua piattaforma on-line, si affida a uno strumento istituzionale, per fare proseliti e propaganda al proprio operato politico».
Nella nota si leggono due passaggi relativi a citazioni dal Vangelo secondo Luca e dagli scritti di Mao Tse Tung in cui si sottolinea l'importanza del "fare" senza guardare a ciò che non avrebbero fatto altri. Il riferimento è alle continue stoccate di Depalma alla precedente Amministrazione comunale.
Poi dal PD affondano il colpo sul tema rifiuti, ricordando alcune norme importanti: «Nello stesso tempo vorremmo far notare che la legge regionale targata "Vendola" - scrivono -, cui spesso si riferisce il Sindaco, nei suoi comunicati on-line, accoglie una serie di disposizioni europee e italiane: "D.lgs. 22/97; D.lgs.152/06 poi aggiornato al terzo correttivo con D.lgs.128/10 (conosciuto anche come Testo unico ambientale; e ancor prima dalle direttive 91/156/CEE sui rifiuti; 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio) ecc." ».
«Ricordiamo al sig. Depalma - è la sottolineatura - che i riferimenti legislativi, appena indicati, non sono un ostacolo all'operato dei Sindaci, ma, costituiscono l'architrave attraverso cui gestire con piena trasparenza la cosa Pubblica. Inoltre, rammentiamo, al sig. Depalma che la perimetrazione dei 38 (ARO) in tutta la Regione previsto dalla L.R. 24/2012, cui si riferisce, ha valenza per tutti i 258 Comuni della Regione Puglia, Giovinazzo inclusa, ergo non sussiste alcuna vessazione per la sola nostra città, se non presumibilmente patire di una individuale visione paranoica. Il Sindaco, come amministratore negli ultimi CINQUE anni, è chiamato a rispondere sui risultati, senza attribuire ad altri le responsabilità, i dati della raccolta differenziata sono questi: Giovinazzo - è il dato fornito dal PD - ha differenziato nel 2015 il 13,38 % dei rifiuti, collocandosi ultima non solo nell'ARO BA/2 di appartenenza, ma, anche tra i 258 Comuni pugliesi la cui media di raccolta differenziata è 48,8 %, parametri che hanno fatto schizzare al 34% e 38% i balzelli locali della TARI».
Più secco l'affondo successivo, in cui si legge: «Ricordiamo infine a tutti che prima dell'insediamento, cinque anni fa, Depalma giurava: "Raccolta immediata porta aporta e una eccezionale remunerazione dalla differenziazione dei rifiuti".
Oggi dopo cinque anni ci ritroviamo:
-Il rinvio continuo dell'avvio della raccolta differenziata;
-2 sequestri già patiti alla discarica di San Pietro Pago;
-La mancata realizzazione, per colpa di Depalma e della sua amministrazione, di un impianto di biostabilizzazione dei rifiuti dal valore di 42 milioni di euro, mancata realizzazione per cui la ditta affidataria oggi chiede ai cittadini di Giovinazzo di pagare danni giganteschi da 5,2 milioni di euro».
Chiusura tra l'amaro e l'ironico: «Depalma ci dovrà fare un piacere: "Non si muova più", i danni già fatti ai giovinazzesi sono enormi. Lei - è l'attacco finale rivolto direttamente al primo cittadino - è come un porcospino in un negozio di palloncini. Resti immobile e non muova più un dito per il bene comune di tutti Noi».
I Dem scrivono: «noi del PD vorremmo non concederci ancora una osservazione polemica, ma i fatti ce lo impongono, a causa della quotidiana diffusione maniacale di appunti da un "DIARIO" su un sito istituzionale del nostro Comune, ergo pagato da tutti Noi "con addetto stampa incluso" (in realtà l'attività dell'addetto stampa, per corretta informazione, non riguarda la pagina Facebook in questione, ndr). L'autore del DIARIO - evidenziano nella missiva -, anziché usare una sua piattaforma on-line, si affida a uno strumento istituzionale, per fare proseliti e propaganda al proprio operato politico».
Nella nota si leggono due passaggi relativi a citazioni dal Vangelo secondo Luca e dagli scritti di Mao Tse Tung in cui si sottolinea l'importanza del "fare" senza guardare a ciò che non avrebbero fatto altri. Il riferimento è alle continue stoccate di Depalma alla precedente Amministrazione comunale.
Poi dal PD affondano il colpo sul tema rifiuti, ricordando alcune norme importanti: «Nello stesso tempo vorremmo far notare che la legge regionale targata "Vendola" - scrivono -, cui spesso si riferisce il Sindaco, nei suoi comunicati on-line, accoglie una serie di disposizioni europee e italiane: "D.lgs. 22/97; D.lgs.152/06 poi aggiornato al terzo correttivo con D.lgs.128/10 (conosciuto anche come Testo unico ambientale; e ancor prima dalle direttive 91/156/CEE sui rifiuti; 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio) ecc." ».
«Ricordiamo al sig. Depalma - è la sottolineatura - che i riferimenti legislativi, appena indicati, non sono un ostacolo all'operato dei Sindaci, ma, costituiscono l'architrave attraverso cui gestire con piena trasparenza la cosa Pubblica. Inoltre, rammentiamo, al sig. Depalma che la perimetrazione dei 38 (ARO) in tutta la Regione previsto dalla L.R. 24/2012, cui si riferisce, ha valenza per tutti i 258 Comuni della Regione Puglia, Giovinazzo inclusa, ergo non sussiste alcuna vessazione per la sola nostra città, se non presumibilmente patire di una individuale visione paranoica. Il Sindaco, come amministratore negli ultimi CINQUE anni, è chiamato a rispondere sui risultati, senza attribuire ad altri le responsabilità, i dati della raccolta differenziata sono questi: Giovinazzo - è il dato fornito dal PD - ha differenziato nel 2015 il 13,38 % dei rifiuti, collocandosi ultima non solo nell'ARO BA/2 di appartenenza, ma, anche tra i 258 Comuni pugliesi la cui media di raccolta differenziata è 48,8 %, parametri che hanno fatto schizzare al 34% e 38% i balzelli locali della TARI».
Più secco l'affondo successivo, in cui si legge: «Ricordiamo infine a tutti che prima dell'insediamento, cinque anni fa, Depalma giurava: "Raccolta immediata porta aporta e una eccezionale remunerazione dalla differenziazione dei rifiuti".
Oggi dopo cinque anni ci ritroviamo:
-Il rinvio continuo dell'avvio della raccolta differenziata;
-2 sequestri già patiti alla discarica di San Pietro Pago;
-La mancata realizzazione, per colpa di Depalma e della sua amministrazione, di un impianto di biostabilizzazione dei rifiuti dal valore di 42 milioni di euro, mancata realizzazione per cui la ditta affidataria oggi chiede ai cittadini di Giovinazzo di pagare danni giganteschi da 5,2 milioni di euro».
Chiusura tra l'amaro e l'ironico: «Depalma ci dovrà fare un piacere: "Non si muova più", i danni già fatti ai giovinazzesi sono enormi. Lei - è l'attacco finale rivolto direttamente al primo cittadino - è come un porcospino in un negozio di palloncini. Resti immobile e non muova più un dito per il bene comune di tutti Noi».