Rifiuti abbandonati su provinciali e statali, asse Depalma-Vitto per tavolo urgente
Il presidente ANCI Puglia ed il sindaco di Giovinazzo hanno inoltrato una richiesta che coinvolga vari enti
martedì 14 settembre 2021
Su proposta del sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, il presidente dell'ANCI Puglia, Domenico Vitto, ha inoltrato una richiesta urgente al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per costituire e attivare quanto prima un tavolo operativo per il contrasto all'abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali e sulle statali.
Un tavolo che coinvolga Regione, Anas, Anci, Upi , Città Metropolitana di Bari e forze dell'ordine al fine di salvaguardare gli agri pugliesi da una vera e propria emergenza ambientale alla quale si aggiunge un disastro economico con gravissime ripercussioni turistiche su tutto il territorio regionale.
«Sono contento di aver constatato come sempre la grande disponibilità di Anci Puglia, e del suo presidente Vitto, a portare all'attenzione degli Enti sovraordinati i problemi reali dei territori - è quanto dichiara il sindaco Depalma -. Problemi che in questo caso, per essere risolti, hanno bisogno di un intervento coordinato e composito di tutti gli Enti responsabili. È del tutto evidente che non possono essere le amministrazioni comunali a farsi carico di un problema così grande e peraltro localizzato in territori che non appartengono alle competenza dei Comuni».
Un tavolo che coinvolga Regione, Anas, Anci, Upi , Città Metropolitana di Bari e forze dell'ordine al fine di salvaguardare gli agri pugliesi da una vera e propria emergenza ambientale alla quale si aggiunge un disastro economico con gravissime ripercussioni turistiche su tutto il territorio regionale.
«Sono contento di aver constatato come sempre la grande disponibilità di Anci Puglia, e del suo presidente Vitto, a portare all'attenzione degli Enti sovraordinati i problemi reali dei territori - è quanto dichiara il sindaco Depalma -. Problemi che in questo caso, per essere risolti, hanno bisogno di un intervento coordinato e composito di tutti gli Enti responsabili. È del tutto evidente che non possono essere le amministrazioni comunali a farsi carico di un problema così grande e peraltro localizzato in territori che non appartengono alle competenza dei Comuni».