Rifiuti, a Giovinazzo non ci sono più buste per indifferenziato ed organico
La denuncia di PrimaVera Alternativa
mercoledì 12 febbraio 2025
La foto scattata da Michele Giangregorio è eloquente: davanti al distributore del mercato coperto compare da settimane questa scritta: "La fornitura delle buste sarà di nuovo disponibile da fine gennaio. Ci scusiamo per il disagio". Le buste in questione sono quelle per il conferimento del rifiuto domestico organico ed indifferenziato.
Da fine gennaio, indica il cartello, ma quasi a distanza di circa due settimane nulla sembra essere cambiato. E questa volta a denunciare quanto sta accadendo è PrimaVera Alternativa, principale gruppo di opposizione.
«Per i nostri amministratori - scrivono dalla segreteria guidata dalla presidente Carmela Zaza - c'è solo la Giovinazzo della propaganda e delle fantasiose ricostruzioni; l'ultima in ordine temporale è quella in cui il sempre più impettito vicesindaco di Forza Italia (a Giovinazzo camuffata in Forza Giovinazzo!) si autocelebrava per i lavori della casa di riposo "San Francesco", dimenticandosi che quel cantiere è stato inaugurato in pompa magna, con tanto di foto della giunta e dei consiglieri di maggioranza, oramai sette anni fa (gennaio 2018!!)»
«Ci sarebbe da vergognarsi - insistono da PVA - ma i nostri amministrazioni se ne vantano pure! La realtà che vivono i giovinazzesi è invece quella di una città in cui, nonostante si paghi la TARI più alta dell'Area Metropolitana di Bari e vi siano annualmente aumenti di questa insopportabile tassazione, da mesi non si riescono a ritirare dal (peraltro fatiscente) distributore del Mercato coperto le buste dell'organico e dell'indifferenziato. L'ennesimo diritto negato ai (TARI) tassati giovinazzesi su cui ovviamente questa amministrazione non dice nulla!», è la conclusione amarissima.
Lo sosteniamo da tempo e lo abbiamo ripetuto spesso a voce al sindaco ed alla Giunta tutta: Giovinazzo può essere certamente cresciuta da un punto di vista dell'appeal per chi viene da fuori, ma spesso mancano due voci importanti per i residenti: servizi, ed è questo il caso, e manutenzioni. Prima si correrà ai ripari, meglio sarà.
Nelle prossime giornate cercheremo di capire meglio cosa ci sia dietro la mancata distribuzione dei sacchetti, fondamentale affinché la raccolta porta a porta possa portare a percentuali degne di differenziata.
Da fine gennaio, indica il cartello, ma quasi a distanza di circa due settimane nulla sembra essere cambiato. E questa volta a denunciare quanto sta accadendo è PrimaVera Alternativa, principale gruppo di opposizione.
«Per i nostri amministratori - scrivono dalla segreteria guidata dalla presidente Carmela Zaza - c'è solo la Giovinazzo della propaganda e delle fantasiose ricostruzioni; l'ultima in ordine temporale è quella in cui il sempre più impettito vicesindaco di Forza Italia (a Giovinazzo camuffata in Forza Giovinazzo!) si autocelebrava per i lavori della casa di riposo "San Francesco", dimenticandosi che quel cantiere è stato inaugurato in pompa magna, con tanto di foto della giunta e dei consiglieri di maggioranza, oramai sette anni fa (gennaio 2018!!)»
«Ci sarebbe da vergognarsi - insistono da PVA - ma i nostri amministrazioni se ne vantano pure! La realtà che vivono i giovinazzesi è invece quella di una città in cui, nonostante si paghi la TARI più alta dell'Area Metropolitana di Bari e vi siano annualmente aumenti di questa insopportabile tassazione, da mesi non si riescono a ritirare dal (peraltro fatiscente) distributore del Mercato coperto le buste dell'organico e dell'indifferenziato. L'ennesimo diritto negato ai (TARI) tassati giovinazzesi su cui ovviamente questa amministrazione non dice nulla!», è la conclusione amarissima.
Lo sosteniamo da tempo e lo abbiamo ripetuto spesso a voce al sindaco ed alla Giunta tutta: Giovinazzo può essere certamente cresciuta da un punto di vista dell'appeal per chi viene da fuori, ma spesso mancano due voci importanti per i residenti: servizi, ed è questo il caso, e manutenzioni. Prima si correrà ai ripari, meglio sarà.
Nelle prossime giornate cercheremo di capire meglio cosa ci sia dietro la mancata distribuzione dei sacchetti, fondamentale affinché la raccolta porta a porta possa portare a percentuali degne di differenziata.