Rifacimento basolato, chiuso al traffico il tratto tra piazza Vittorio Emanuele II e via Marina

Depalo: «Ultimo step dei lavori sulle antiche chianche per il bando "Strada per Strada"»

mercoledì 7 giugno 2023
A cura di Gianluca Battista
Nella mattinata di ieri, 6 giugno, è stato interdetto al traffico veicolare il tratto di strada compreso tra piazza Vittorio Emanuele II, piazza Umberto I e via Marina (in foto). Ai pedoni è consentito il passaggio lateralmente.
I lavori, abbiamo appreso dalla ditta appaltataria, interesseranno le vecchie chianche così come accaduto in via Madonna degli Angeli, e sono affidati ad esperti del settore. Il cantiere per il ripristino del basolato, salvo intoppi dati dalle condizioni dei sottoservizi, dovrebbe durare un mese, fino alla fine di giugno, al massimo agli inizi di luglio.

LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE DEPALO
In queste ore si sono accese le polemiche sulle tempistiche della cantierizzazione di un tratto molto importante per la decongestione di piazza Vittorio Emanuele II.
Sul punto è intervenuto l'assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo: «Si tratta dell'ultimo step di lavori sul basolato del nostro borgo antico, coperti dal bando "Strada per Strada" per un importo complessivo di circa 150mila euro. Come sempre - ha spiegato - cercheremo di limitare al minimo il disagio ed i tempi di esecuzione, consapevoli che, quando si tratta di finanziamenti, vanno rispettati i cronoprogrammi, nonché le rendicontazioni, pena la perdita delle somme concesse.
Tutto ciò che i cittadini stanno subendo in questi mesi
- ha quindi voluto evidenziare Depalo - è frutto sia di risorse ottenute nell'ambito del PNRR che di altri bandi, ma la città non può cambiare ed evolversi attraverso la creazione di parcheggi, strade, basolati, strutture sportive, scuole senza subire inevitabili disagi. Nei prossimi mesi vi saranno altri cantieri che partiranno - ha concluso l'assessore ai Lavori Pubblici - dagli asili alla Casa di Riposo, passando per il parcheggio di via Fossato e gli interventi alla scuola "Marconi". Ma se vogliamo cambiare, migliorare, divenire sempre più competitivi dobbiamo osare, poiché l'immobilismo amministrativo non porterà disagi, ma nemmeno vantaggi. E questa è una verità assoluta».