Rievocazione storica a Levante, apprezzata anche la seconda replica

Folto pubblico anche ieri sera e grande soddisfazione degli organizzatori

lunedì 17 settembre 2018 12.41
A cura di Gabriella Serrone
Il Medioevo è tornato a rivivere per una seconda volta presso il Piazzale Aeronautica Militare, sul Lungomare di Levante. Anche nella serata di ieri si è ricordato l'assedio di Giovinazzo da parte di Argiro da Bari, figlio di Melo, che a capo dei violenti Normanni sconfisse le esigue e stanche truppe bizantine per la riconquista di una zona strategica di Puglia nell'anno Domini 1042.

Un episodio centrale della storia locale che si è voluto evocare per "Settembre mese della cultura", programma ideato e messo in piedi dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo, guidato da Anna Vacca, con la collaborazione di studiosi ed esperti di storia ed archeologia.

I bravi figuranti dell'Associazione storico-culturale bitontina Impuratus hanno riportato indietro le lancette del tempo e ricostruito esattamente il momento in cui i soldati normanni, dopo essere giunti fin sotto le mura della città di Giovinazzo ed averla attaccata per tre giorni, la sottrassero al controllo bizantino. Un frammento di vita reale locale raccontato attraverso gli scontri tra i due eserciti avversi, gli abiti del periodo storico preso in esame e testi frutto di uno studio scientifico di documenti autentici, scritti da Pierfrancesco Rescio, archeologo barese e docente presso l'Università di Napoli, e letti dalla voce di Fabrizio Fallacara.

«Dobbiamo tornare a considerare la Puglia come l'ombelico del Mediterraneo ricordando quegli episodi che hanno riguardato molte delle sue città. Quindi anche Giovinazzo ha questo compito», ci ha detto l'Assessore Vacca. Poi davanti ai nostri taccuini ha precisato: «Noi abbiamo inserito volutamente la rievocazione all'interno di "Settembre mese della cultura" per la portata storico-culturale dell'evento. Lo scopo è quello di far sì che questo mese diventi sempre più sinonimo di cultura; siamo aperti a proposte costruttive per stabilire di volta in volta un tema ben preciso che sarà al centro del programma».

Un'affermazione in linea con quanto espresso dal Sindaco Tommaso Depalma, fermo nel ribadire l'intenzione di realizzare «una programmazione culturale in linea con la bellezza dei luoghi e con le radici della città, in grado di essere volano per un turismo garbato e qualificato».

Soddisfazione è stata espressa anche da Rescio, relatore insieme a Carmen Battista dell'ULB di Bruxelles nel convegno "Giovinazzo tra fonti storiche e archeologiche. Quale Futuro?" di venerdì scorso. Eccezionale è il bilancio che l'archeologo fa dell'evento per due motivi: «il primo è che è una delle rare volte in cui i testi scritti danno voce alla storia della città, parlando di persone e casate realmente esistite; il secondo è che chi si occupa di Medioevo ha curato la rievocazione».

Il mese della cultura giovinazzese proseguirà sabato prossimo 22 settembre con "Festa di Ognissanti", spettacolo che animerà questa volta un altro luogo significativo cittadino: il Dolmen di San Silvestro.