Ricordo delle vittime di mafia: a Giovinazzo due eventi
La giornata è da 21 anni organizzata da Libera
domenica 20 marzo 2016
11.08
"Il silenzio... è mafia!". Recita così uno striscione appeso a Palermo diversi anni fa da attivisti dell'antimafia.
E proprio per non dimenticare, per non tacere, per adagiarsi su un silenzio che puzza di morte, che Libera, l'associazione guidata da don Luigi Ciotti, organizza anche quest'anno la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie", giunta ormai alla sua ventunesima edizione e che si svolgerà domani, 21 marzo ed avrà come titolo "Ponti memoria, Luoghi di impegno". La città prescelta è Messina, ma anche Giovinazzo farà sentire forte il suo grido contro il crimine organizzato con due distinti eventi.
Si parte alle ore 09.30 presso il vecchio Palasport, dove l'onorevole Gaetano Piepoli incontrerà gli alunni delle scuole secondarie inferiori e quelli del primo biennio della secondaria superiore. Si parlerà di "Educare alla cittadinanza", base essenziale per la crescita nella legalità delle nuove generazioni. Alle ore 11.00, in contemporanea con Messina e diverse altre città italiane, saranno letti i nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie. Un momento toccante che vuole testimoniare come il passare degli anni non cancella né l'impegno civile né la richiesta di giustizia.
In serata, invece, alle ore 19.00, presso la sala San Felice, si terrà la conferenza "Contrastare il fenomeno mafioso", moderata dall'Assessore alla Legalità, Michele Sollecito ed introdotta dal Sindaco, Tommaso Depalma. Interverranno il Colonnello Vincenzo Molinese, Comandante provinciale dei Carabinieri, e Renato De Scisciolo, referente della Federazione Antiracket Puglia. Due presenze assai importanti per snocciolare qualche dato e per entrare nel cuore del problema senza troppa retorica, pericolo costante in occasioni come questa.
In una nota pervenutaci dall'Ufficio stampa comunale, il primo cittadino ha così commentato l'iniziativa: «Alla luce delle ultime notizie apprese dalla stampa circa il radicamento dei clan mafiosi sempre più presenti nel nord barese, così come si evince dalla relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia, è nostro intento tenere alta l'attenzione sul tema e sensibilizzare la cittadinanza soprattutto in relazione al paventato rischio di maggiore diffusione di stupefacenti tra giovani».
E proprio per non dimenticare, per non tacere, per adagiarsi su un silenzio che puzza di morte, che Libera, l'associazione guidata da don Luigi Ciotti, organizza anche quest'anno la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie", giunta ormai alla sua ventunesima edizione e che si svolgerà domani, 21 marzo ed avrà come titolo "Ponti memoria, Luoghi di impegno". La città prescelta è Messina, ma anche Giovinazzo farà sentire forte il suo grido contro il crimine organizzato con due distinti eventi.
Si parte alle ore 09.30 presso il vecchio Palasport, dove l'onorevole Gaetano Piepoli incontrerà gli alunni delle scuole secondarie inferiori e quelli del primo biennio della secondaria superiore. Si parlerà di "Educare alla cittadinanza", base essenziale per la crescita nella legalità delle nuove generazioni. Alle ore 11.00, in contemporanea con Messina e diverse altre città italiane, saranno letti i nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie. Un momento toccante che vuole testimoniare come il passare degli anni non cancella né l'impegno civile né la richiesta di giustizia.
In serata, invece, alle ore 19.00, presso la sala San Felice, si terrà la conferenza "Contrastare il fenomeno mafioso", moderata dall'Assessore alla Legalità, Michele Sollecito ed introdotta dal Sindaco, Tommaso Depalma. Interverranno il Colonnello Vincenzo Molinese, Comandante provinciale dei Carabinieri, e Renato De Scisciolo, referente della Federazione Antiracket Puglia. Due presenze assai importanti per snocciolare qualche dato e per entrare nel cuore del problema senza troppa retorica, pericolo costante in occasioni come questa.
In una nota pervenutaci dall'Ufficio stampa comunale, il primo cittadino ha così commentato l'iniziativa: «Alla luce delle ultime notizie apprese dalla stampa circa il radicamento dei clan mafiosi sempre più presenti nel nord barese, così come si evince dalla relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia, è nostro intento tenere alta l'attenzione sul tema e sensibilizzare la cittadinanza soprattutto in relazione al paventato rischio di maggiore diffusione di stupefacenti tra giovani».