Renato Ciardo alla sagra del Panino della Nonna. Oggi i Collage
Ieri lo spettacolo musicale-cabaret del comico barese davanti a migliaia di persone. Fra le novità lo stand del vino alla spina
martedì 13 agosto 2024
11.10
La grande comicità di uno dei più grandi performer pugliesi sul palco della sagra del Panino della Nonna. Il comico e musicista Renato Ciardo, ieri, ha fatto ridere e divertire migliaia di persone in un'ora e mezza di spensieratezza con un repertorio fatto di canzoni, chiacchiere, storie e personali esperienze della città di Bari.
Il piazzale D'Acquisto di Giovinazzo, che ha ospitato - si replica anche questa sera, sempre dalle ore 19.00 - la 27esima edizione di un evento diventato negli anni un vero must dell'estate cittadina, ha avuto il momento più esilarante con l'arrivo del figlio del comico Gianni Ciardo che col tempo, tra un'imitazione dei nonni e una dei professori, si è avvicinato al mondo dello spettacolo, riscontrando successo. Tra i suoi brani cult si ricordano "Ciaddì" (2016) e "Tiengo la susta" (2019).
E non è mancato "Trimone", un progetto che punta con ironia ad esaltare il territorio. «Abbiamo centrato appieno il target della sagra perché il fronte del palco era stracolmo - hanno detto gli organizzatori -, peraltro con una mappa di accenti e dialetti che ogni anno s'arricchisce, oltre che di bus organizzati per raggiungerci». Sul palco anche i Paipers, in uno spettacolo che ha catapultato la gente nella magica atmosfera dei sixties: musica, abbigliamento, slang, tutto è stato vintage.
Non solo musica, naturalmente. I protagonisti della due giorni rimangono loro, i panini, conditi con i companatici tipici della tradizione gastronomica pugliese. Da quelli con gli "scarciof sott'ogl", "lambascieune", la "mortadell e prevelaun" a quelli con la "pesticchje", oltre ai grandi classici con i "pemedorre sott'ogl" e il "tonn e cappre", fino ai filoni "n' picc d tutt", dei veri peccati di gola. Senza dimenticare quelli con la "brasciol", seguiti a ruota da quelli con la "parmeggen" e la "frettète".
Vere e proprie leccornie per un exploit di vero piacere, «anche se - ha detto Gianfranco Stufano, dell'associazione che organizza l'evento, i Nipoti della Nonna - è difficile stimare il numero di panini venduti perché disponiamo di stime legate alle rimanenze: di sicuro possiamo dire che stimiamo un ottimo 10% in più rispetto alla prima serata dello scorso anno». I filoni "n' picc d tutt", invece, «sono un caso da studiare: ogni anno cerchiamo il numero giusto per soddisfare le richieste».
Una festa nella festa, senza dimenticare che l'incasso, proprio come ogni anno (oltre 124mila euro raccolti dal 1999), sarà interamente devoluto in beneficenza o destinato alle opere per la collettività: «Sono due gli aspetti che, da quasi 30 anni, non perdiamo mai di vista - ha detto Stufano -: quello benefico e culinario». Tra le novità dell'edizione 2024, oltre ai vari dolci della nonna, lo stand del vino bianco e rosato alla spina oltre alla conferma della birra agricola, sempre alla spina.
Oltre agli stand con i panini (l'AIC Puglia ha permesso di gustare quelli senza glutine, nda), la prima serata è stata arricchita da numerosi stand locali e un parco giochi per i più piccoli, oltre al mercatino di antiquariato e di artigianato, che ben si coniuga con la volontà di recupero della tradizione. Non sono mancate, infine, le isole ecologiche: l'evento ha vestito infatti i panni della ecosostenibilità grazie alla collaborazione offerta dagli operatori della Impregico e dei volontari di Led.
Commenti entusiastici, infine, quelli raccolti nell'infopoint, dove sono state esposte le t-shrt con le frasi popolari in vernacolo: «Mi sono molto divertita, ho ballato tutta la serata», ha detto una donna. E questa sera si replica con la splendida storia dei Collage, che riuscirono a conquistare il pubblico al debutto a Sanremo.
Il piazzale D'Acquisto di Giovinazzo, che ha ospitato - si replica anche questa sera, sempre dalle ore 19.00 - la 27esima edizione di un evento diventato negli anni un vero must dell'estate cittadina, ha avuto il momento più esilarante con l'arrivo del figlio del comico Gianni Ciardo che col tempo, tra un'imitazione dei nonni e una dei professori, si è avvicinato al mondo dello spettacolo, riscontrando successo. Tra i suoi brani cult si ricordano "Ciaddì" (2016) e "Tiengo la susta" (2019).
E non è mancato "Trimone", un progetto che punta con ironia ad esaltare il territorio. «Abbiamo centrato appieno il target della sagra perché il fronte del palco era stracolmo - hanno detto gli organizzatori -, peraltro con una mappa di accenti e dialetti che ogni anno s'arricchisce, oltre che di bus organizzati per raggiungerci». Sul palco anche i Paipers, in uno spettacolo che ha catapultato la gente nella magica atmosfera dei sixties: musica, abbigliamento, slang, tutto è stato vintage.
Non solo musica, naturalmente. I protagonisti della due giorni rimangono loro, i panini, conditi con i companatici tipici della tradizione gastronomica pugliese. Da quelli con gli "scarciof sott'ogl", "lambascieune", la "mortadell e prevelaun" a quelli con la "pesticchje", oltre ai grandi classici con i "pemedorre sott'ogl" e il "tonn e cappre", fino ai filoni "n' picc d tutt", dei veri peccati di gola. Senza dimenticare quelli con la "brasciol", seguiti a ruota da quelli con la "parmeggen" e la "frettète".
Vere e proprie leccornie per un exploit di vero piacere, «anche se - ha detto Gianfranco Stufano, dell'associazione che organizza l'evento, i Nipoti della Nonna - è difficile stimare il numero di panini venduti perché disponiamo di stime legate alle rimanenze: di sicuro possiamo dire che stimiamo un ottimo 10% in più rispetto alla prima serata dello scorso anno». I filoni "n' picc d tutt", invece, «sono un caso da studiare: ogni anno cerchiamo il numero giusto per soddisfare le richieste».
Una festa nella festa, senza dimenticare che l'incasso, proprio come ogni anno (oltre 124mila euro raccolti dal 1999), sarà interamente devoluto in beneficenza o destinato alle opere per la collettività: «Sono due gli aspetti che, da quasi 30 anni, non perdiamo mai di vista - ha detto Stufano -: quello benefico e culinario». Tra le novità dell'edizione 2024, oltre ai vari dolci della nonna, lo stand del vino bianco e rosato alla spina oltre alla conferma della birra agricola, sempre alla spina.
Oltre agli stand con i panini (l'AIC Puglia ha permesso di gustare quelli senza glutine, nda), la prima serata è stata arricchita da numerosi stand locali e un parco giochi per i più piccoli, oltre al mercatino di antiquariato e di artigianato, che ben si coniuga con la volontà di recupero della tradizione. Non sono mancate, infine, le isole ecologiche: l'evento ha vestito infatti i panni della ecosostenibilità grazie alla collaborazione offerta dagli operatori della Impregico e dei volontari di Led.
Commenti entusiastici, infine, quelli raccolti nell'infopoint, dove sono state esposte le t-shrt con le frasi popolari in vernacolo: «Mi sono molto divertita, ho ballato tutta la serata», ha detto una donna. E questa sera si replica con la splendida storia dei Collage, che riuscirono a conquistare il pubblico al debutto a Sanremo.