Reliquia di Santa Rita a Giovinazzo: ecco il programma

Don Benedetto Fiorentino: «Icona di madre e moglie esemplare»

martedì 26 aprile 2016 10.17
A cura di Gianluca Battista
C'è tanta attesa in tutta la ex provincia di Bari per l'arrivo a Giovinazzo di una reliquia appartenuta a Santa Rita da Cascia, veneratissima in tantissimi comuni della nostra regione (la Diocesi di Conversano ebbe un importante ruolo nel suo processo di canonizzazione, ndr) ed al Mezzogiorno in genere.

L'arrivo è previsto per lunedì 2 maggio alle ore 18.00. Presso l'Istituto "S. Giuseppe" di via Cappuccini sarà consegnata la reliquia di Santa Rita nelle mani di Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, e poi vi sarà il suo trasferimento in Concattedrale, con la partecipazione del clero, delle Autorità civili e militari e dei fedeli. Alle ore 19.00 è prevista la Santa Messa, officiata da Sua Eccellenza. La reliquia resterà in riva all'Adriatico fino al 10 maggio.

Tutti i giorni, ed è questa la novità esclusiva che vi forniamo, sarà visitabile presso la Concattedrale di Santa Maria Assunta dalle ore 9.00 alle ore 11.00 al mattino e dalle ore 17.00 alle 21.00 in fascia pomeridiana e serale, con pausa, dalle 18.30 alle 20.00 dedicata al Santo Rosario ed alla celebrazione eucaristica. Richiesta massima compostezza.

Questo il programma ufficiale per le giornate di permanenza a Giovinazzo:
Martedì 3 maggio - Giornata dell'Eucarestia: "S. Rita: donna di preghiera" - ore 18.30 Rosario di S. Rita; ore 19.00 Celebrazione Eucaristica con la partecipazione delle Confraternite

Mercoledì 4 maggio - Giornata della Famiglia: "S. Rita: moglie e madre" - ore 18.30 Rosario di S. Rita; ore 19.00 Celebrazione Eucaristica e Benedizione dei bambini battezzati nell'anno

Giovedì 5 maggio - Giornata della Terza Età: "S. Rita di misericordia" - ore 18.30 Rosario di S. Rita; ore 19.00 Celebrazione Eucaristica: con la partecipazione dei movimenti, gruppi e associazioni ecclesiali

Venerdì 6 maggio - Professio Fidei: "S. Rita donna di fede" ore 18.30 Rosario di S. Rita; ore 19.00 Celebrazione Eucaristica: con la partecipazione dei gruppi giovanili

Sabato 7 maggio - Giornata delle Vocazioni - Ore 19.00 Rosario di S. Rita; ore 19.00 Celebrazione Eucaristica: "La vocazione agostiniana e s. Rita" con la partecipazione delle Famiglie Ore 20,00 "Forza venite gente" - Coro "La vita è un inno, cantalo" - M° Pietro Barbieri di Casamassima

Domenica 8 maggio - Ascensione del Signore: ore 11.00 Celebrazione Eucaristica e Supplica alla B.V.M. di Pompei; ore 18.30 Rosario di S. Rita; ore 19.00 Celebrazione Eucaristica

Lunedì 9 maggio - Giornata del volontariato: "S. Rita donna del servizio" - ore 18.30 Rosario di S. Rita; ore 19.00 Celebrazione Eucaristica con la partecipazione dell'ANT, della FRATRES, dell'AIDO, dell' AIL, dell'ANFAS, degli ANGELI DELLA VITA

Martedì 10 maggio. Giornata conclusiva. Ore 11.00: Ora media e Supplica a Santa Rita. Benedizione delle rose. Ore 18.30 Rosario e laudi a S. Rita. Ore 19.00 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

Verranno a visitarla da tanti comuni limitrofi, da tutta la regione e da fuori regione, con alcuni pellegrini che giungeranno da Campania e Basilicata. A volere tutto questo, nell'anno dedicato al Giubileo della Misericordia, è stato don Benedetto Fiorentino, parroco della Concattedrale, che ci ha detto: «Il messaggio di Santa Rita è attualissimo, proprio in quest'anno. Il marito era un violento: lei lo ha convertito. Ha pregato ed ha poi saputo salvare anche i figli. Ecco - ha precisato - Santa Rita è icona di madre e moglie esemplare, ma anche donna capace di grande, immensa misericordia, obbediente verso i genitori. Lei ha saputo perdonare, lei ha saputo amare tanto, anche nella grande sofferenza dello spirito e del fisico a cui è stata sottoposta. Ed è stata donna capace di rispetto per l'individuo, per la singola persona, proprio come ci chiede Papa Francesco. Il suo messaggio - è stata la chiosa - è quindi, mi ripeto, attualissimo. Lei ha saputo guardare negli occhi il prossimo, perdonarlo, convertirlo col suo infinito e tenace amore verso il Cristo. Portatrice sana di umiltà, capace di vincere i pregiudizi, amatissima dai suoi fedeli, è oggi tra i Santi più amati nel nostro Paese».

Ed avere a Giovinazzo una sua reliquia è un momento irripetibile, forse, nella storia della nostra comunità. Fermarsi un attimo in preghiera, per chi è credente, è quasi d'obbligo.