Regionali: Lacarra trionfa nel PD, buon risultato di Galizia
L’ex Assessore barese primo con 576 voti. Exploit di Mariella e Nunziante
lunedì 1 giugno 2015
14.56
Dopo mesi di campagna elettorale, di sfide, di proclami, oggi è il giorno della riflessione, dell'analisi del voto. La bassissima affluenza ha mischiato le carte in tavola in entrambi gli schieramenti. Il giorno dopo ci si interroga sulle cause. Sfiducia verso la politica o verso la classe politica. Oppure nei confronti di alcuni candidati, che dopo l'incessante campagna elettorale torneranno nel cono d'ombra.
Anche a Giovinazzo vince Michele Emiliano ed il successo premia il Partito Democratico che col 19,85% indirizza 576 voti a Marco Lacarra, 153 a Giovanni Giannini, 127 a Mario Loizzo (tutti eletti nell'Assemblea), 125 ad Erika Grazia Cormio e 104 ad Anita Maurodinoia, passata dal centrodestra al PD. Secondo partito è il Movimento 5 Stelle col 16,60%: la più suffragata è Antonella Laricchia con 270 consensi, secondo Giuseppe Cannito con 46. Nel Movimento Politico Schittulli - Area Popolare (terzo partito cittadino col 15,16%) grande risultato per il giovinazzese Antonio Galizia (563 preferenze su 1.202 complessive in tutta la terra di Bari): l'ex ufficiale dell'Arma doppia Davide Bellomo (per lui 263 voti) che alcuni osservatori davano addirittura in prima posizione. Terzo Domenico Lanzillotta con 143 consensi, prova non brillante per Giovanni Stea, quarto con 67 preferenze, ma eletto in Consiglio Regionale.
Nella lista dei Popolari (il contenitore centrista che raggruppa Unione di Centro, Realtà Italia e Centro Democratico, la prima grande sorpresa di queste consultazioni col 10,26%) l'exploit porta la firma di Natale Mariella (512 voti) seguito dal sorprendente risultato di Saverio Tammacco (237 consensi), consigliere comunale di Molfetta passato da Forza Italia al centrosinistra. Per Peppino Longo risultato giovinazzese da dimenticare (solo 29 preferenze) ma seggio sicuro in seno all'Assemblea. Appena 10 voti per il candidato «impresentabile» del centrosinistra Fabio Ladisa. Ottima la prova per la lista Emiliano Sindaco di Puglia in quinta posizione con l'8,81%. In cima ai consensi c'è l'ex Prefetto del capoluogo Antonio Nunziante con 356 preferenze, eletto consigliere regionale. 95 voti per Emilio Pistolato, 92 per Onofrio Introna.
Sesta fila per l'altra civica La Puglia con Emiliano col 7,26%. La più suffragata è l'ex pm Desirèe Digeronimo (242 consensi). Segue il bitontino Vito Palmieri (119 preferenze), ex segretario generale del Comune di Giovinazzo. Terzo Giovanni Pennisi (47), quarto Alfonso Pisicchio (37), quinto Mimmo Lomelo (36). Noi a Sinistra per la Puglia raccoglie il 6,46% (è il settimo raggruppamento cittadino) e tra i candidati spicca l'assessore regionale alle Politiche Giovanili uscente Guglielmo Minervini che raccoglie 266 voti e conquista un seggio. 89 i consensi per l'ex assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore.
Solo ottavo posto per Forza Italia (6,41%) a testimonianza di come neanche il partito di Silvio Berlusconi sia riuscito a trainare il consenso su Adriana Poli Bortone, addirittura fuori dal prossimo Consiglio Regionale. A guidare la gara delle preferenze nel partito forzista c'è il bitontino Domenico Damascelli che raccoglie 272 preferenze, si piazza primo del partito nella circoscrizione di Bari, risulta eletto come Consigliere regionale, conquistando a Giovinazzo gli stessi consensi di Bari. La lista civica Oltre con Fitto, invece, fondata dall'ex ministro dopo lo strappo con Berlusconi s'attesa al 4,77%, in nona posizione. Un buon risultato ma non abbastanza per sconfiggere Forza Italia. Il più suffragato è il giovinazzese Vito Dagostino con ben 258 voti. Segue Ignazio Zullo con 43. Terzo Enrico Tatò con 23.
Noi con Salvini si piazza al decimo posto con l'1,88%. L'Altra Puglia non tocca neanche l'1%: si ferma allo 0,59%. Praticamente inesistenti Fratelli d'Italia, i Pensionati e Invalidi Giovani Insieme, Alternativa Comunista, il Partito Comunista d'Italia, la Federazione dei Verdi, Puglia Nazionale, i Popolari per l'Italia e il Partito Liberale Italiano. Numeri, si dirà. Ma la politica è fatta anche di numeri, almeno nella fase elettorale. Adesso si torna alla politica fatta di provvedimenti e governo.
Anche a Giovinazzo vince Michele Emiliano ed il successo premia il Partito Democratico che col 19,85% indirizza 576 voti a Marco Lacarra, 153 a Giovanni Giannini, 127 a Mario Loizzo (tutti eletti nell'Assemblea), 125 ad Erika Grazia Cormio e 104 ad Anita Maurodinoia, passata dal centrodestra al PD. Secondo partito è il Movimento 5 Stelle col 16,60%: la più suffragata è Antonella Laricchia con 270 consensi, secondo Giuseppe Cannito con 46. Nel Movimento Politico Schittulli - Area Popolare (terzo partito cittadino col 15,16%) grande risultato per il giovinazzese Antonio Galizia (563 preferenze su 1.202 complessive in tutta la terra di Bari): l'ex ufficiale dell'Arma doppia Davide Bellomo (per lui 263 voti) che alcuni osservatori davano addirittura in prima posizione. Terzo Domenico Lanzillotta con 143 consensi, prova non brillante per Giovanni Stea, quarto con 67 preferenze, ma eletto in Consiglio Regionale.
Nella lista dei Popolari (il contenitore centrista che raggruppa Unione di Centro, Realtà Italia e Centro Democratico, la prima grande sorpresa di queste consultazioni col 10,26%) l'exploit porta la firma di Natale Mariella (512 voti) seguito dal sorprendente risultato di Saverio Tammacco (237 consensi), consigliere comunale di Molfetta passato da Forza Italia al centrosinistra. Per Peppino Longo risultato giovinazzese da dimenticare (solo 29 preferenze) ma seggio sicuro in seno all'Assemblea. Appena 10 voti per il candidato «impresentabile» del centrosinistra Fabio Ladisa. Ottima la prova per la lista Emiliano Sindaco di Puglia in quinta posizione con l'8,81%. In cima ai consensi c'è l'ex Prefetto del capoluogo Antonio Nunziante con 356 preferenze, eletto consigliere regionale. 95 voti per Emilio Pistolato, 92 per Onofrio Introna.
Sesta fila per l'altra civica La Puglia con Emiliano col 7,26%. La più suffragata è l'ex pm Desirèe Digeronimo (242 consensi). Segue il bitontino Vito Palmieri (119 preferenze), ex segretario generale del Comune di Giovinazzo. Terzo Giovanni Pennisi (47), quarto Alfonso Pisicchio (37), quinto Mimmo Lomelo (36). Noi a Sinistra per la Puglia raccoglie il 6,46% (è il settimo raggruppamento cittadino) e tra i candidati spicca l'assessore regionale alle Politiche Giovanili uscente Guglielmo Minervini che raccoglie 266 voti e conquista un seggio. 89 i consensi per l'ex assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore.
Solo ottavo posto per Forza Italia (6,41%) a testimonianza di come neanche il partito di Silvio Berlusconi sia riuscito a trainare il consenso su Adriana Poli Bortone, addirittura fuori dal prossimo Consiglio Regionale. A guidare la gara delle preferenze nel partito forzista c'è il bitontino Domenico Damascelli che raccoglie 272 preferenze, si piazza primo del partito nella circoscrizione di Bari, risulta eletto come Consigliere regionale, conquistando a Giovinazzo gli stessi consensi di Bari. La lista civica Oltre con Fitto, invece, fondata dall'ex ministro dopo lo strappo con Berlusconi s'attesa al 4,77%, in nona posizione. Un buon risultato ma non abbastanza per sconfiggere Forza Italia. Il più suffragato è il giovinazzese Vito Dagostino con ben 258 voti. Segue Ignazio Zullo con 43. Terzo Enrico Tatò con 23.
Noi con Salvini si piazza al decimo posto con l'1,88%. L'Altra Puglia non tocca neanche l'1%: si ferma allo 0,59%. Praticamente inesistenti Fratelli d'Italia, i Pensionati e Invalidi Giovani Insieme, Alternativa Comunista, il Partito Comunista d'Italia, la Federazione dei Verdi, Puglia Nazionale, i Popolari per l'Italia e il Partito Liberale Italiano. Numeri, si dirà. Ma la politica è fatta anche di numeri, almeno nella fase elettorale. Adesso si torna alla politica fatta di provvedimenti e governo.