Referendum, Depalma: «Ripartiamo da quel 41,85%»
Nulla la consultazione. Il sindaco: «C’è una parte della città sensibile ai temi che riguardano il territorio»
lunedì 18 aprile 2016
13.50
Il quorum al referendum sulle trivelle non è stato raggiunto: ha votato solo il 31,19% degli elettori (dato definitivo, pari a 15.806.788 cittadini che si sono recati alle urne su un totale di 50.675.406 aventi diritto) e quindi la consultazione non è valida.
Inutile quindi la netta vittoria del Sì tra chi è andato a espirmere il proprio voto (13.334.764, pari all'85,84%): l'attività di estrazione di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa potrà continuare fino all'esaurimento del giacimento, per le concessioni già attive. Il sindaco Tommaso Depalma ha commentato il risultato: «Sarebbe stato bello se Giovinazzo, come città di mare, avesse votato in maniera più convinta raggiungendo il quorum, il pensiero del primo cittadino all'indomani della tornata referendaria che comunque ha fatto registrare per Giovinazzo il 41,85% di votanti.
Ringrazio i comitati No Triv e tutti quei cittadini che spontaneamente e a mani nude hanno combattuto contro la propaganda del premier e il regime dei petrolieri. Dunque, premesso che riconosco chi ha vinto e chi ha perso, e io mi metto tra questi ultimi non avendo mai fatto mistero di essere tra i sostenitori del SI, traggo dalla giornata di ieri una lezione importante. C'è una parte significativa e rilevante della città - ha sottolineato - che è sensibile ai temi che riguardano il territorio e il suo sviluppo. Ed è proprio da quel 41,85% che bisogna ripartire.
Per gli altri, invece, mi riferisco agli astensionisti, probabilmente dobbiamo cercare parole migliori o metodi più motivanti per fargli comprendere che il voto e un referendum sono la vera e unica forma di democrazia partecipata. Tutta un'altra storia rispetto all'uso effimero della rete e dei social in cui si parla quasi esclusivamente della sistemazione di un lampione in una strada piuttosto che in un'altra. Il bene di una città - ha concluso - ha visioni più ampie e più profonde».
Inutile quindi la netta vittoria del Sì tra chi è andato a espirmere il proprio voto (13.334.764, pari all'85,84%): l'attività di estrazione di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa potrà continuare fino all'esaurimento del giacimento, per le concessioni già attive. Il sindaco Tommaso Depalma ha commentato il risultato: «Sarebbe stato bello se Giovinazzo, come città di mare, avesse votato in maniera più convinta raggiungendo il quorum, il pensiero del primo cittadino all'indomani della tornata referendaria che comunque ha fatto registrare per Giovinazzo il 41,85% di votanti.
Ringrazio i comitati No Triv e tutti quei cittadini che spontaneamente e a mani nude hanno combattuto contro la propaganda del premier e il regime dei petrolieri. Dunque, premesso che riconosco chi ha vinto e chi ha perso, e io mi metto tra questi ultimi non avendo mai fatto mistero di essere tra i sostenitori del SI, traggo dalla giornata di ieri una lezione importante. C'è una parte significativa e rilevante della città - ha sottolineato - che è sensibile ai temi che riguardano il territorio e il suo sviluppo. Ed è proprio da quel 41,85% che bisogna ripartire.
Per gli altri, invece, mi riferisco agli astensionisti, probabilmente dobbiamo cercare parole migliori o metodi più motivanti per fargli comprendere che il voto e un referendum sono la vera e unica forma di democrazia partecipata. Tutta un'altra storia rispetto all'uso effimero della rete e dei social in cui si parla quasi esclusivamente della sistemazione di un lampione in una strada piuttosto che in un'altra. Il bene di una città - ha concluso - ha visioni più ampie e più profonde».