Reddito di Dignità, al via le domande per i tirocini

L'Assessore Sollecito: «Una grande opportunità»

lunedì 25 luglio 2016
Il Reddito di Dignità è una misura di integrazione del reddito definita "universalistica", poiché possono accedervi tutte le persone che si trovano in difficoltà tali, anche temporanee, da essere al di sotto di quella soglia economica minima per una esistenza almeno accettabile. Si tratta di uno strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo.

Dalle ore 12,00 del 21 luglio 2016 si sono aperti i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse ad ospitare tirocini previsti dal ReD. A questo primo bando possono partecipare tutte le realtà produttive di piccole, medie e grandi dimensioni attive nel sistema economico pugliese, le organizzazioni del Terzo Settore, le parrocchie, le organizzazioni sindacali e le Associazioni di categoria, con le rispettive reti di CAF e Patronati, e tante altre associazioni private. Tutte queste realtà sono invitate ad elaborare progetti di tirocinio per l'inclusione o progetti di sussidiarietà in cui impiegare i destinatari di ReD.

Per accedere alla procedura di manifestazione di interesse è necessario registrarsi come utente della piattaforma www.sistema.puglia.it e accedere al form on line per la compilazione della manifestazione e la presentazione del progetto di tirocinio o di sussidiarietà.

Dalle ore 16.00 del 26 luglio, invece, si aprono i termini per la presentazione delle domande dei cittadini. Anche in questo caso è necessario accedere alla piattaforma del sistema Puglia dal pc di casa o recarsi presso uno degli sportelli di CAF, Patronato o Segretariato Sociale che sono attivi sul territorio dell'Ambito territoriale e il cui elenco sarà prossimamente on-line.

Possono accedervi tutte le persone che risiedono da almeno 12 mesi sul territorio pugliese e che hanno un Isee inferiore a 3mila euro annui. Inoltre è necessaria la disponibilità a sottoscrivere il patto individuale di inclusione sociale attiva.
Possono accedervi anche i cittadini comunitari, ovvero i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno, ma solo se questi possono dimostrare di avere la propria residenza in un Comune pugliese da almeno dodici mesi.

«Si tratta, come ampiamente messo in risalto dagli organi regionali, della misura più importante di inclusione sociale mai attuata in Puglia - commenta Michele Sollecito, assessore alle Solidarietà Sociale del Comune di Giovinazzo -. Spero che diverse imprese partecipino alla manifestazione di interesse per i progetti di tirocinio onde poter avere un catalogo di progetti adeguato alle aspettative dei destinatari. Il Comune, dal canto suo, farà la sua parte elaborando un proprio progetto e fornendo tutte le informazioni utili a quanti volessero contribuire alla buona riuscita del ReD, siano essi soggetti ospitanti o siano essi destinatari finali. Crediamo fermamente in questa misura e ci impegneremo affinché tutto possa svolgersi al meglio».