Recupero spazi comunali, la scommessa di Daniele de Gennaro
Il candidato sindaco: «Nel 2018 la Regione Puglia stanziò milioni di euro per le attività di 16 laboratori urbani. Giovinazzo non c'era»
mercoledì 18 maggio 2022
«In quasi tutti i Comuni limitrofi la rigenerazione di beni pubblici abbandonati ha rivitalizzato la città e i giovani. Nel 2018 la Regione Puglia stanziò milioni di euro per le attività di 16 laboratori urbani tra cui il vicinissimo MAT laboratorio urbano. Tra i destinatari di quel round di fondi rientrarono: Terlizzi, Barletta, Molfetta…e Giovinazzo c'era? Non c'era».
Parole di Daniele de Gennaro, candidato sindaco di Sinistra Italiana, PrimaVera Alternativa, Movimento Puglia, Civica 22 e Per Daniele de Gennaro Sindaco, che propone un modello alternativo a quanto proposto sinora dalla Giunta comunale uscente.
«Dieci anni di propaganda Depalma-Sollecito - spiega de Gennaro - hanno mortificato il mondo delle associazioni culturali e sociali, spesso vittime di discriminazioni o del "dare per avere". La solita logica del "dividere per comandare", di mettere gli uni contro gli altri, ha impedito che dal coordinamento di tutte le associazioni nascessero idee e progetti ambiziosi.
A Giovinazzo non manca il patrimonio immobiliare da rigenerare - continua -: il nostro impegno è recuperare l'ex macello e l'ex carcere che l'amministrazione cerca di vendere e già per due volte l'asta è andata deserta. Questo significa che alla fine li svenderemo e chissà a chi.
Sarà nostra cura fare chiarezza sulle questioni dell'Istituto Vittorio Emanuele II, il gigante abbandonato nel pieno centro della città e dell'Asilo di via Fossato, già oggetto nelle passate elezioni dei soliti proclami vuoti. Doveva essere la "casa delle tartarughe" o un parcheggio multipiano, di fatto è tra rovi, topi e il più assurdo degrado».
«Questa è l'ultima e la più cara tra le 10 priorità con cui, con la nostra amministrazione, risveglieremo la città insieme - è il manifesto per le prossime elezione -. Possiamo parlarne dal vivo il prossimo week-end in Piazza Vittorio Emanuele II, dove presenteremo le liste e il programma della nuova "Giovinazzo forte e chiara"».
Parole di Daniele de Gennaro, candidato sindaco di Sinistra Italiana, PrimaVera Alternativa, Movimento Puglia, Civica 22 e Per Daniele de Gennaro Sindaco, che propone un modello alternativo a quanto proposto sinora dalla Giunta comunale uscente.
«Dieci anni di propaganda Depalma-Sollecito - spiega de Gennaro - hanno mortificato il mondo delle associazioni culturali e sociali, spesso vittime di discriminazioni o del "dare per avere". La solita logica del "dividere per comandare", di mettere gli uni contro gli altri, ha impedito che dal coordinamento di tutte le associazioni nascessero idee e progetti ambiziosi.
A Giovinazzo non manca il patrimonio immobiliare da rigenerare - continua -: il nostro impegno è recuperare l'ex macello e l'ex carcere che l'amministrazione cerca di vendere e già per due volte l'asta è andata deserta. Questo significa che alla fine li svenderemo e chissà a chi.
Sarà nostra cura fare chiarezza sulle questioni dell'Istituto Vittorio Emanuele II, il gigante abbandonato nel pieno centro della città e dell'Asilo di via Fossato, già oggetto nelle passate elezioni dei soliti proclami vuoti. Doveva essere la "casa delle tartarughe" o un parcheggio multipiano, di fatto è tra rovi, topi e il più assurdo degrado».
«Questa è l'ultima e la più cara tra le 10 priorità con cui, con la nostra amministrazione, risveglieremo la città insieme - è il manifesto per le prossime elezione -. Possiamo parlarne dal vivo il prossimo week-end in Piazza Vittorio Emanuele II, dove presenteremo le liste e il programma della nuova "Giovinazzo forte e chiara"».