Rapina nell'area di servizio Eni, poi la fuga
L'episodio ieri alle ore 19.30. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale, che ha avviato le ricerche in zona
sabato 13 maggio 2017
19.34
Momenti di terrore, ieri sera, per gli operatori del distributore di carburanti Eni di Giovinazzo, ubicato sulla strada statale 16 bis, lungo la direttrice che conduce a Bari, nonostante i serrati controlli delle forze dell'ordine per il G7 che s'è tenuto a Bari.
Tre uomini (due quelli entrati in azione, armati di fucile e pistola, nda), alle ore 19.30 di ieri, hanno raggiunto l'area di servizio in direzione sud a bordo di un'auto, un'Alfa Romeo 156, fermamente intenzionati a portare via l'incasso del momento. I rapinatori erano opportunamente travisati, per cui, nei pochissimi istanti in cui si sono materializzati davanti agli erogatori di carburanti, non sarebbe stato possibile scorgere bene i loro lineamenti.
Certo è che uno dei malviventi, all'improvviso, una volta trovatosi a tu per tu con il dipendente dell'area, ha esibito un fucile e, tenendolo sotto minaccia, gli ha intimato di consegnare i soldi che l'uomo aveva con sé, prima di colpirlo al volto col calcio dell'arma. I malviventi, dopo aver arraffato il denaro (circa 400 euro, nda), sono subito fuggiti, senza esplodere alcun colpo, facendo perdere le tracce, mentre già partivano le richieste d'intervento.
Sul posto, avvisate dalla centrale operativa del 113, sono intervenute due volanti della Polizia Stradale della Sezione di Bari, che già presidiavano la strada statale 16 bis nelle ore successive al corteo organizzato contro il summit della Finanza, seguite a ruota dai Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta e, poco più tardi, anche una pattuglia della Polizia Locale.
Gli investigatori hanno eseguito una serie di accertamenti e ricerche in tutta la zona, ascoltato le dichiarazioni della povera vittima che ha subito l'accaduto, soccorso sul posto da un'ambulanza del Servizio 118, e adesso, per l'attività investigativa, sono alla ricerca di indizi utili. Saranno ovviamente vagliati nelle prossime ore anche i nastri del sistema di videosorveglianza del distributore di carburanti.
Le indagini sono state avviate e proseguiranno a tutto spiano, nel corso delle prossime ore, nel tentativo di individuare a stretto giro i responsabili dell'ennesimo colpo ai danni di esercenti.
Tre uomini (due quelli entrati in azione, armati di fucile e pistola, nda), alle ore 19.30 di ieri, hanno raggiunto l'area di servizio in direzione sud a bordo di un'auto, un'Alfa Romeo 156, fermamente intenzionati a portare via l'incasso del momento. I rapinatori erano opportunamente travisati, per cui, nei pochissimi istanti in cui si sono materializzati davanti agli erogatori di carburanti, non sarebbe stato possibile scorgere bene i loro lineamenti.
Certo è che uno dei malviventi, all'improvviso, una volta trovatosi a tu per tu con il dipendente dell'area, ha esibito un fucile e, tenendolo sotto minaccia, gli ha intimato di consegnare i soldi che l'uomo aveva con sé, prima di colpirlo al volto col calcio dell'arma. I malviventi, dopo aver arraffato il denaro (circa 400 euro, nda), sono subito fuggiti, senza esplodere alcun colpo, facendo perdere le tracce, mentre già partivano le richieste d'intervento.
Sul posto, avvisate dalla centrale operativa del 113, sono intervenute due volanti della Polizia Stradale della Sezione di Bari, che già presidiavano la strada statale 16 bis nelle ore successive al corteo organizzato contro il summit della Finanza, seguite a ruota dai Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta e, poco più tardi, anche una pattuglia della Polizia Locale.
Gli investigatori hanno eseguito una serie di accertamenti e ricerche in tutta la zona, ascoltato le dichiarazioni della povera vittima che ha subito l'accaduto, soccorso sul posto da un'ambulanza del Servizio 118, e adesso, per l'attività investigativa, sono alla ricerca di indizi utili. Saranno ovviamente vagliati nelle prossime ore anche i nastri del sistema di videosorveglianza del distributore di carburanti.
Le indagini sono state avviate e proseguiranno a tutto spiano, nel corso delle prossime ore, nel tentativo di individuare a stretto giro i responsabili dell'ennesimo colpo ai danni di esercenti.