Rapina choc all'alba: rubato un camion della Del Fiume
L'episodio è avvenuto alle ore 05.05: l'operatore è rimasto illeso. La solidarietà di Depalma e Arbore
venerdì 15 settembre 2017
10.33
Una rapina, sicuramente anomala, per impossessarsi di un camion (uno dei più nuovi) della nettezza urbana oppure un gesto di ripicca nei confronti dell'impresa che gestisce la raccolta di rifiuti urbani a Giovinazzo?
Questo l'interrogativo al quale stanno tentando di dare risposta i Carabinieri della locale Stazione che indagano sull'aggressione subita questa mattina, alle ore 05.05, da un dipendente della Del Fiume, l'impresa di Taranto, che gestisce il servizio di igiene urbana. Ad aggredire l'uomo, in servizio presso il deposito ubicato in via Bari, tre rapinatori, tutti a volto coperto.
I tre banditi, armati di pistole ed una mitraglietta, si sono avvicinati all'autista del camion, in procinto di iniziare il proprio turno di lavoro, intimandogli, sotto la minaccia delle armi, di consegnare loro il mezzo. L'operatore, allora, senza opporre alcuna resistenza, ha obbedito, e i tre malviventi ne hanno approfittato per salirvi a bordo e fuggire a tutta velocità, riuscendo a disattivare dopo pochissimi minuti anche il sistema Gps.
Non sono ancora chiari i motivi della rapina (potrebbe trattarsi di un gesto di ripicca nei confronti dell'impresa Del Fiume, o molto più semplicemente dell'opera di un gruppo di banditi che aveva bisogno di un camion, nda), mentre la vittima, illesa ma sotto choc, ha ricevuto l'immediata solidarietà delle istituzioni cittadine, con in testa il primo cittadino Tommaso Depalma.
«Questo odioso fenomeno di crimini in serie - ha detto il sindaco - si ripete ciclicamente nella nostra cittadina. Giovinazzo, come è evidente anche dai rapporti periodici della Prefettura, non è luogo con una forte incidenza criminale, ma tuttavia a periodi alterni arrivano da realtà viciniore persone dedite al crimine che poi scompaiono puntualmente. Un andamento schizofrenico di fatti delinquenziali che tuttavia non deve lasciarci tranquilli».
«Tutti - ha proseguito - abbiamo l'obbligo di denunciare per dare agli organi preposti al controllo del territorio la misura di cosa accade. Sul fatto specifico ho riscontrato che a volte gli operai della Del Fiume lavorano da soli per lo scarico, con mezzi accesi. Invito alla prudenza, viste le cronache delle ultime ore. Da parte dell'Amministrazione c'è un forte impegno grazie al nuovo sistema wireless per stroncare questi fenomeni, dando un contributo alle forze dell'ordine».
«Speriamo che la Del Fiume possa ritrovare il mezzo intatto. A loro va la solidarietà delle istituzioni comunali», ha concluso il primo cittadino, a cui si è unito il presidente del civico consesso Alfonso Arbore: «Non ci sono parole per esprimere tutto il mio sdegno per la vile aggressione subita da un operatore dell'impresa Del Fiume a cui va tutta la mia solidarietà».
«Condanniamo il gesto di aggressione ad un nostro concittadino e gli ribadiamo la nostra vicinanza umana. Quanto accaduto - ha terminato - rafforza in tutti noi la volontà di continuare ad impegnarci quotidianamente per impedire che Giovinazzo costituisca il terreno fertile di nuovi gesti criminali».
Questo l'interrogativo al quale stanno tentando di dare risposta i Carabinieri della locale Stazione che indagano sull'aggressione subita questa mattina, alle ore 05.05, da un dipendente della Del Fiume, l'impresa di Taranto, che gestisce il servizio di igiene urbana. Ad aggredire l'uomo, in servizio presso il deposito ubicato in via Bari, tre rapinatori, tutti a volto coperto.
I tre banditi, armati di pistole ed una mitraglietta, si sono avvicinati all'autista del camion, in procinto di iniziare il proprio turno di lavoro, intimandogli, sotto la minaccia delle armi, di consegnare loro il mezzo. L'operatore, allora, senza opporre alcuna resistenza, ha obbedito, e i tre malviventi ne hanno approfittato per salirvi a bordo e fuggire a tutta velocità, riuscendo a disattivare dopo pochissimi minuti anche il sistema Gps.
Non sono ancora chiari i motivi della rapina (potrebbe trattarsi di un gesto di ripicca nei confronti dell'impresa Del Fiume, o molto più semplicemente dell'opera di un gruppo di banditi che aveva bisogno di un camion, nda), mentre la vittima, illesa ma sotto choc, ha ricevuto l'immediata solidarietà delle istituzioni cittadine, con in testa il primo cittadino Tommaso Depalma.
«Questo odioso fenomeno di crimini in serie - ha detto il sindaco - si ripete ciclicamente nella nostra cittadina. Giovinazzo, come è evidente anche dai rapporti periodici della Prefettura, non è luogo con una forte incidenza criminale, ma tuttavia a periodi alterni arrivano da realtà viciniore persone dedite al crimine che poi scompaiono puntualmente. Un andamento schizofrenico di fatti delinquenziali che tuttavia non deve lasciarci tranquilli».
«Tutti - ha proseguito - abbiamo l'obbligo di denunciare per dare agli organi preposti al controllo del territorio la misura di cosa accade. Sul fatto specifico ho riscontrato che a volte gli operai della Del Fiume lavorano da soli per lo scarico, con mezzi accesi. Invito alla prudenza, viste le cronache delle ultime ore. Da parte dell'Amministrazione c'è un forte impegno grazie al nuovo sistema wireless per stroncare questi fenomeni, dando un contributo alle forze dell'ordine».
«Speriamo che la Del Fiume possa ritrovare il mezzo intatto. A loro va la solidarietà delle istituzioni comunali», ha concluso il primo cittadino, a cui si è unito il presidente del civico consesso Alfonso Arbore: «Non ci sono parole per esprimere tutto il mio sdegno per la vile aggressione subita da un operatore dell'impresa Del Fiume a cui va tutta la mia solidarietà».
«Condanniamo il gesto di aggressione ad un nostro concittadino e gli ribadiamo la nostra vicinanza umana. Quanto accaduto - ha terminato - rafforza in tutti noi la volontà di continuare ad impegnarci quotidianamente per impedire che Giovinazzo costituisca il terreno fertile di nuovi gesti criminali».