Questa sera la processione dell'Addolorata

Ecco tutto il percorso del Venerdì di Passione

venerdì 18 marzo 2016 06.30
A cura di Gianluca Battista
Entrano nel vivo i riti della pietà popolare nel periodo quaresimale. Questa sera, Venerdì di Passione, andrà in scena la processione dell'Addolorata, curata dalla Confraternita della Purificazione.

Come da tradizione si parte dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta alle ore 19.30. La statua della Vergine percorrerà piazza Duomo, via San Giacomo, via Spirito Santo, piazza Costantinopoli, via Gelso, via San Giuseppe e via Santa Maria degli Angeli nel borgo antico. Poi il passaggio in piazza Vittorio Emanuele II per dirigersi verso via Gioia. La processione attraverserà poi via De Preclosis, via Bisanzio Lupis, via Cialdini.

Breve cambio di percorso rispetto al solito per transitare in via Venezia, via Trieste, via Dedeo, tornando poi su via Marconi e giungere in piazza Sant'Agostino, nel cuore della città. Da lì il corteo, accompagnato da centinaia di fedeli e dal clero locale, si dirigerà in via Balilla e via Marziani, svoltando poi in via Cappuccini. Suggestiva la parte finale, con l'Addolorata portata in spalla dai confratelli della Purificazione che tornerà in piazza Vittorio Emanuele II, transitando poi da piazza Umberto I, rientrando in Cattedrale da via Marina intorno alle 23.00.

Il corteo sarà accompagnato dalle musiche dell'Orchestra di Fiati di Ruvo di Puglia, diretta dal Maestro Gennaro Sibilano, che ha anche dedicato all'Addolorata un inno di dolore. Sabato sera, alle ore 20.00, lo stesso gruppo musicale terrà un concerto a tema in Cattedrale.

In caso di pioggia i due appuntamenti verrebbero invertiti: oggi ci sarebbe il concerto in Cattedrale e domani la processione.

Questo è il primo importante atto di una lunga settimana che si concluderà venerdì prossimo con la processione dei Misteri che vedrà impegnate tutte le confraternite locali. Ha così inizio la settimana più importante per i cattolici, quella che rappresenta il senso stesso delle fede. Non è liturgia ma pietà popolare, è bene ricordarlo, ma è un sentire che affonda le radici nei secoli passati e che ha fatto della Puglia una delle regioni più affascinanti da visitare in questo periodo.