Quella strada chiusa dai tronchi di palme
Negato il transito agli agricoltori. Ancora una volta la strada c’è, ma non si usa
martedì 22 novembre 2016
Rifiuti e inciviltà: succede ancora una volta nelle campagne di Giovinazzo, ancora una volta nell'area ricompresa in lama Castello, una località rurale in cui, negli ultimi anni, è andata progressivamente crescendo un'usanza: l'abbandono di rifiuti.
Elettrodomestici vari, materiale di risulta, piccoli quantitativi di amianto e pneumatici di tutti i tipi: tutto l'arsenale tipico degli abbandoni in campagna ha fatto la sua comparsa lungo la piccola viuzza rurale. Isolata, ma ben visibile. E soprattutto facilmente accessibile, con una via d'ingresso e una d'uscita. Da alcuni giorni, però, il viale largo poco più di un metro non è più percorribile.
Un'assurdità per gli agricoltori della zona, soprattutto nel periodo della campagna olearia. Insomma la strada c'è, ma non si usa. La presenza di fusti di palme morte, probabilmente colpite dal punteruolo rosso e gettati da incivili cittadini, bloccano l'ingresso della stradina. «Di notte - si sfogano alcuni contadini - quest'area diventa terra di nessuno. Vengono qui a gettare rifiuti, compresi quelli speciali. Mancano i controlli».
Una situazione che, con la strada interrotta alla circolazione, potrebbe solo peggiorare. «I tronchi sono particolarmente pesanti da spostare - dichiarano -. E d'ora in avanti temiamo che lo scenario possa peggiorare, con un maggiore abbandono di rifiuti». E non è tutto, purtroppo. L'intera zona è un concentrato di spazzatura. Parafanghi di auto senza targa, contenitori di benzina, water, televisori, fino ai più classici materiali di risulta edili, materassi, mobili e pneumatici.
E il tutto succede a pochi metri dalle nostre campagne, in cui si coltivano molti dei prodotti che quotidianamente finiscono sulle nostre tavole.
Elettrodomestici vari, materiale di risulta, piccoli quantitativi di amianto e pneumatici di tutti i tipi: tutto l'arsenale tipico degli abbandoni in campagna ha fatto la sua comparsa lungo la piccola viuzza rurale. Isolata, ma ben visibile. E soprattutto facilmente accessibile, con una via d'ingresso e una d'uscita. Da alcuni giorni, però, il viale largo poco più di un metro non è più percorribile.
Un'assurdità per gli agricoltori della zona, soprattutto nel periodo della campagna olearia. Insomma la strada c'è, ma non si usa. La presenza di fusti di palme morte, probabilmente colpite dal punteruolo rosso e gettati da incivili cittadini, bloccano l'ingresso della stradina. «Di notte - si sfogano alcuni contadini - quest'area diventa terra di nessuno. Vengono qui a gettare rifiuti, compresi quelli speciali. Mancano i controlli».
Una situazione che, con la strada interrotta alla circolazione, potrebbe solo peggiorare. «I tronchi sono particolarmente pesanti da spostare - dichiarano -. E d'ora in avanti temiamo che lo scenario possa peggiorare, con un maggiore abbandono di rifiuti». E non è tutto, purtroppo. L'intera zona è un concentrato di spazzatura. Parafanghi di auto senza targa, contenitori di benzina, water, televisori, fino ai più classici materiali di risulta edili, materassi, mobili e pneumatici.
E il tutto succede a pochi metri dalle nostre campagne, in cui si coltivano molti dei prodotti che quotidianamente finiscono sulle nostre tavole.